25 Settembre 2013

Via libera a Schettino, nuova perizia sul relitto

Via libera a Schettino, nuova perizia sul relitto

 

 

DAL NOSTRO INVIATOGROSSETO – Una perizia a bordo, proprio come chiedeva la difesa di Francesco Schettino. E come da mesi il Codacons, l’ associazione dei consumatori e altre parti civili, vorrebbero. Alla fine i giudici hanno detto sì, mentre Costa si opponeva: «richieste eccentriche ». I periti potranno tornare sulla nave Concordia per raccogliere elementi sul funzionamento per esempio del generatore di emergenza o sulle macchine della plancia di comando. «Perché il comandante dovrebbe tornare a bordo?» chiede l’ avvocato Francesco Pepe del pool difensivo. «Al momento non ne abbiamo parlato». Quelli che per certo non appena ottenuto il via libera della sicurezza (non se ne parla prima di settimane) saliranno a bordo saranno i peritidella difesa e quelli del Codacons con il professor Bruno Neri. Ieri il Codacons ha mostrato una videosimulazione in cui si vede che l’ impatto che causa il naufragio non sarebbe avvenuto se il timoniere indonesiano avesse compreso correttamente l’ ordine impartito da Schettino: venti gradi a sinistra, si sente, in inglese nelleregistrazioni di plancia. Invece Rusli Bin vira a dritta. I momenti finali di Concordia si scrivono in quei passaggi drammatici. La ricostruzione dell’ associazione dei consumatori non è condivisa dai periti dell’ accusa che invece ritengono ininfluente l’ errore del timoniere. È un punto delicato e controverso così come quellodell’ ora precisa dell’ impatto avvenuta secondo il Codacons alle 21,45 e 11 secondi con un divario di 5 secondi rispetto alla ricostruzione dell’ accusa. È nei dettagli, nelle pieghe che prendono le cose che, a volte, si può cercare una verità. Un altro punto stabilito nell’ udienza di ieri a Grosseto riguardale immagini delle telecamere di bordo, quelle che raccontano com’ era la vita dentro la Concordia prima del naufragio, quelle che arrivano fino all’ impatto con le rocce delle Scole e poi proseguono nei concitati momenti successivi. Sono ore e ore di registrazioni in Vdr. Quelle immagini non sono mai state analizzate ep-pure potrebbero contenere passaggi importanti nel ricostruire il grande puzzle di quello che accadde a bordo la notte di venerdì 13 gennaio 2012. I periti le esamineranno dal 2 ottobre e il 10 dicembre approderanno in aula. Ieri il tribunale ha deciso di restituire il passaporto a Schettino e poi ha aggiornato il prossimo appuntamento al Teatro Moderno per il 7 ottobre quando cominceranno a sfilare i testimoni di quella tragedia costata 32 morti, due dei quali mai trovati e ieri sono riprese le ricerche nelle acque del Giglio. I primi ad approdare in aula saranno Giovanni Iaccarino, ufficiale di macchina, Simone Canessa, cartografo e Salvatore Ursino, ufficiale in affiancamento, tutti in plancia. Il giorno dopo fra gli altri toccherà anche a Domnica Cemortan, la ballerina che era a cena con il comandante.© RIPRODUZIONE RISERVATA.

laura montanari

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