Via ai saldi: Campania e Basilicata partono il 2 luglio. Il 3 tocca al Lazio
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fonte:
- Corriere Adriatico
ROMA (27 giugno) – La corsa ai saldi estivi parte venerdì prossimo da Napoli e Potenza. Queste le due città apripista di una stagione su cui, più di altre volte, i commercianti puntano tutto per recuperare un’ annata morsa dalla crisi economica e anche dal maltempo. Il calendario dei ribassi prevede , come ogni anno, una partenza scaglionata regione per regione. Le prime due, se non ci saranno variazioni dell’ ultima ora, saranno appunto la Campania e la Basilicata. Il giorno successivo, sabato 3 luglio, sarà la volta di un folto gruppo di regioni: Abruzzo, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sicilia e Umbria. Il 7, invece, i ribassi dovrebbero partire, salvo sorprese, in Toscana, e l’ 8 in Sardegna, mentre il 9 toccherà alla Liguria, il 10 alla Valle D’ Aosta e il 15 luglio al Trentino Alto Adige (tranne alcune località turistiche, che posticipano alla fine della stagione estiva). L’ ultima a dare il via sarà invece il Veneto, dove la giunta regionale ha deciso uno slittamento al 17 luglio. Il periodo degli sconti andrà avanti per circa due mesi e comunque non oltre il 30 settembre. L’ occasione, per gli italiani alle prese con le difficoltà della crisi, è ghiotta per portare a casa capi d’ abbigliamento, scarpe e biancheria a prezzo scontato. Ma anche i commercianti sperano nell’ assalto a negozi e centri commerciali, visto che il 2009 è stato l’ anno peggiore dal 2001 per le vendite al dettaglio, con un calo dell’ 1,6% certificato dall’ Istat: le calzature, in particolare, sono crollate del 2,9%, mentre l’ abbigliamento ha registrato una flessione dell’ 1,9%. Le cose, complice anche il maltempo che ha allontanato gli italiani dalle vetrine allestite con i capi estivi, non sono andate meglio nei primi mesi del 2010: tranne che a marzo, l’ indice è stato infatti sempre negativo. Vincenzo Schiavo, presidente di Confesercenti Campania , la regione in pole position, osserva infatti che "mai l’ inizio delle svendite di fine stagione è stato atteso con tanta trepidazione da parte dei commercianti", visto che tra la crisi e il maltempo "le vendite, soprattutto per i negozi e le boutique del comparto moda, si sono assestate su livelli molto bassi". Il Codacons, però, ha già fatto i conti e non traccia uno scenario entusiasmante: secondo l’ associazione dei consumatori i saldi estivi faranno registrare "acquisti stabili o in lieve calo rispetto a quelli del 2009, con una spesa per famiglia che si manterrà intorno ai 180 euro".
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