Verso l’ accordo con l’ Ina per risarcire i cittadini
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fonte:
- Gazzetta di Reggio
castelnovo
monti: ieri a roma positivi risultati dell’ incontro tra le associazioni
dei consumatori e le assicurazioni generali che controllano anche
assitalia.
di Adriano Arati wCASTELNOVO MONTI Si avvicina a grandi passi un accordo fra Generali e le tre associazioni dei consumatori impegnate nell’ enorme truffa Ina Assitalia scoperta nella montagna reggiana, che ha generato un buco stimato in almeno 20 milioni di euro ed ha al centro l’ ex sub-agente Ina Assitalia Sergio Petroni. Ieri a Roma si è tenuta una nuova riunione fra i vertici Generali, il gruppo in cui ora è confluita Ina Assitalia, e i delegati nazionali di Federconsumatori, Adiconsum e Codacons. Al centro, le procedure e le convenzioni per arrivare ad un rimborso delle persone rimaste vittime dell’ inganno, e in questo caso di parla di centinaia di clienti. Le modalità del buco sono complesse e raffinate, la casistica ampia, ma per chi ha pagato regolarmente le quote della propria polizza vita e ha visto sparire il denaro versato una prima soluzione sembra essere vicina. Generali e le associazioni dei consumatori stanno definendo i dettagli di un protocollo concordato, a cui gli utenti potranno accedere – passando da Federconsumatori, Adiconsum o Codacons – per avviare le richieste di risarcimento, e riavere quanto versato negli anni. I punti sono tanti, dalle procedure a, ovviamente, la quantificazione dei ristori economici e a chi dovrà accollarsi le spese legali e di mediazioni: le associazioni puntano a far sì che questa parte sia a carico di Generali, così da abbattere i costi per i truffati. Il tema è parecchio complesso e la revisione dei dettagli non è ancora conclusa. L’ obiettivo sarebbe quello di chiudere entro la fine della settimana, ma uno slittamento all’ inizio della prossima non è certo impossibile, anzi. Le linee guida del protocollo paiono comunque tracciate, e per l’ ultimo periodo di luglio si potrebbe giungere ad un accordo per i risarcimenti. Una buona notizia per i tantissimi clienti di Ina Assitalia della montagna reggiana, che a fine maggio si sono trovati di fronte a una voragine inspiegabile, su cui sono ancora in corso numerose indagini. Saranno necessari ancora molti chiarimenti, la vicenda è lontana dalla conclusione e la ferita rimane apertissima in tutto l’ appennino. Le riunioni tenute a giugno sono state piene di tensioni e di paura e Petroni, che si trova nella propria abitazione alla periferia di Castelnovo, è stato oggetto di minacce ripetute, ricevendo anche una busta anonima con all’ interno un proiettile. Il Codacons, a questo punto, annuncia che – se l’ accordo nazionale verrà formalizzato – tutelerà «tutelare gratuitamente tutti i truffati», e queste persone «potranno usufruire non solo della prima consulenza gratuita ma anche dell’ operato dei legali del Codacons sino al termine delle trattative con Generali Italia».
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Tags: ina assitalia, Sergio Petroni, truffa