Veneto Banca, prima udienza blindata: «Solo gli avvocati»
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fonte:
- Il Gazzettino
tre aule per gli oltre cento legali, vietata la presenza delle vittime
IL PROCESSO TREVISO Misurazione della temperatura all’ entrata, percorsi predeterminati per gli oltre 100 avvocati attesi per le costituzioni di parte civile, tre aule a disposizione, di cui due collegate grazie ad un circuito audio video interno. C’ è la massima attenzione alla prevenzione in vista dalla prima udienza del processo Veneto Banca sabato in tribunale a Treviso. Nello show-down che inaugura gli svariati capitoli giudiziali e che prende avvio con il procedimento che vede sul banco degli imputati il solo ex ad Vincenzo Consoli per il reato di aggiotaggio, l’ organizzazione del palazzo di Giustizia si annuncia come una perfetta macchina anti Covid. LE MISURE «Abbiamo messo in campo – spiega il presidente del Tribunale Antonello Fabbro – il meglio che potevamo in tema di prevenzione. E’ chiaro che l’ affluenza in questa prima udienza tecnica e in quelle che seguiranno ci costringerà ad uno sforzo decisamente maggiore rispetto alle esigenze che avremmo incontrato in condizioni normali. Ma il sistema dei controlli ci ha permesso di evitare quello che, in circostanze simili, è stato il modello adottato da altri tribunali, con l’ utilizzo di palazzetti e addirittura di sale cinema». Prima di tutto sarà vietato l’ accesso alle parti offese, non ancora costituite, all’ incirca 2mila persone e forse di più, tenendo conto che il Codacons potrebbe avere raccolto una buona fetta di presunti truffati. «Ci attendiamo un centinaio di legali – dice Fabbro – ma non sappiamo in che modo si siano organizzati. Va de sé che molti di loro avranno mandato per rappresentare un buon numero di ex azionisti e in questa fase non vediamo necessaria la presenza delle persone rappresentate. Poi, per il futuro, ci sono le due aule collegate in video conferenza a garantire un afflusso che non intasi l’ aula principale». L’ ingresso per gli avvocati sarà quello dedicato, con gli addetti alla sicurezza che misureranno la temperatura. Per chi accede quindi il percorso sarà quello disegnato lungo l’ immaginario corridoio che porta verso l’ aula Assise. «In cui – puntualizza Fabbro – abbiamo ricavato circa un centinaio di posti, tutti rigorosamente posti alla distanza indicata dalla normativa sul distanziamento sociale». LE RESTRIZIONI Sarà vietato l’ ingresso ai praticanti, che vengono invitati anche a non partecipare alle udienza successive perché, rileva Fabbro, «in buona sostanza le restrizioni dovrebbe essere confermate anche per le prossime settimane. Per disincentivare gli assembramenti è importante che l’ accesso sia in questa fase limitato ai soli legali, il cui afflusso sarà facilitato all’ ingresso mostrando il tesserino di appartenenza all’ Ordine». Porte sbarrate insomma a comuni cittadini che volessero curiosare all’ interno dell’ aula. «Questa udienza – sottolinea Fabbro – è per così dire la meno interessante. Sarà molto tecnica, ci sono da depositare le costituzioni di parte civile su cui poi dovrà esprimersi il gup. E’ di fatto l’ occasione anche più disordinata, il che significa che ci vorrà del tempo per completare tutte le operazioni e gli avvocati dovranno munirsi di pazienza». Vincenzo Consoli è accusato di aver comunicato a Bankitalia, tra il 2012 e il 2013, un patrimonio gonfiato perché dai 2,3 miliardi dichiarati dovevano essere tolti 430 milioni di azioni baciate, 131 di accantonamenti su rischi aggiuntivi e ulteriori perdite su crediti per 1,1 miliardi, oltre a 600 milioni di euro in più di crediti in sofferenza. (de.bar.) © RIPRODUZIONE RISERVATA.
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