17 Aprile 2003

Vendita diretta per i consumatori

Il Cospalat ha lanciato da alcuni mesi il progetto per la produzione e commercializzazione autonoma dei prodotti del latte

Vendita diretta per i consumatori




Il settore dell`allevamento e della produzione lattiero-casearia soffre ormai da anni di difficoltà e incertezze per il futuro legate alla vicenda mai risolta delle quote latte, a cui si aggiunge un mercato italiano dai troppi vincoli per i piccoli imprenditori. Per contrastare questi fenomeni la Cospalat del Friuli Venezia Giulia ha lanciato da alcuni mesi un progetto per la produzione e commercializzazione autonoma dei prodotti del latte.
I rappresentanti dei comitati di base hanno in mente un centinaio di piccoli spacci aziendali, dove i consumatori potranno comprare direttamente i prodotti fatti con il latte di stalle friulane, al di fuori dei circuiti nazionali che nell`ultimo anno hanno spinto i prezzi di acquisto verso il basso, mentre quelli al consumo sono sensibilmente cresciuti.

Un progetto, quindi, ambizioso che però si è reso non rinviabile per dare garanzie e sicurezza ai piccoli produttori.

Il 2002 è stato infatti un anno difficile per gli allevatori perchè in questo periodo sono aumentate del 30\% le importazioni di latte da Paesi extraeuropei, mentre il mercato ha subito un andamento contraddittorio portando il prezzo dalle 660 lire al litro pagate agli allevatori alle 2.700 pagate invece dal consumatore finale.

Da qui il progetto, che sta diventando realtà, di creare una propria filiera all`interno dell`organizzazione della Cospalat. L`allevatore conferisce cioè al comitato il latte munto, che viene trasformato all`interno del locale caseificio autogestito. I prodotti che ne derivano ritornano quindi all`azienda agricola socia che, attraverso un proprio spaccio, li vende direttamente ai consumatori. È già pronta una linea di produzione con un marchio specifico che va dal latte ai latticini e ai formaggi.

Il movimento dei Cospalat nella nostra regione conta oggi su 320 allevatori associati, che rappresentano con 700mila quintali di latte all`anno il 60\% della produzione.

La vera sfida di tutto il comparto agroalimentare si gioca insomma sul rapporto tra produzione e grande distribuzione organizzata, che determina i prezzi, i tempi di pagamento e la gestione di tutto il mercato.

Il progetto dei Cospalt ha debuttato durante l`ultima edizione di Agriest, la fiera dell`agricoltura che si è tenuta a Udine a metà dello scorso gennaio. Al convegno inaugurale della linea di prodotti hanno dato il loro plauso anche i rappresentanti dei clienti finali. Codacons e Federconsumatori hanno così lodato questa e tutte le altre iniziative delle aziende rivolte a portare trasparenza e correttezza nel prezzo all`interno del mercato locale.

Ai consumatori non resta che entrare in queste aziende friulane, guardare anche come si allevano gli animali, si mungono le mucche e si confezionano i formaggi. Un piccolo viaggio istruttivo per tutti coloro che non hanno dimestichezza con la campagna, ma soprattutto gratificante per quelli che nel piatto vogliono ritrovare qualità e genuinità.

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