VALANGHE: E` EMERGENZA, SFIORATA TRAGEDIA SU MONTE ROSA
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fonte:
- Ansa
DUE SCIATORI SALVATI DA SOCCORSO ALPINO.CODANCONS CHIUDERE PISTE
(ANSA) – ALAGNA VALSESIA (VERCELLI), 14 GEN – Ancora una
giornata di emergenza valanghe sulle Alpi. Il servizio Meteomont
del Corpo forestale dello Stato ha indicato il grado 4 (pericolo
forte) su tutte le montagne del Nord ed oggi si è sfiorata un`
altra tragedia sul massiccio del Monte Rosa nel Nord del
Piemonte. Due sci alpinisti esperti, un uomo e una donna, sono
stati investiti da una slavina: si sono salvati grazie al pronto
intervento del Soccorso alpino. La donna, coperta da un metro e
mezzo di neve, era già in stato di semiasfissia.
E` accaduto a 2400 metri di altitudine. Alle 11.40 il
silenzio delle nevi eterne è stato “rotto“ da un sibilo e si
é levata una nuvola bianca, gigantesca. Era il segnale della
valanga che si stava staccando dai pendii innevati dell`
altipiano dello Zube, a est dell`area turistica d`Olen nel
comune di Alagna Valsesia. Il vortice non ha dato scampo e in un
istante ha risucchiato un gruppo di escursionisti che, viste le
condizioni meteo proibitive, aveva incautamente affrontato con
gli sci il lungo pendio di neve “vergine“ per godersi l`
affascinante attrattiva del “fuoripista“. E fatale è stato il
loro passaggio, perché hanno “tagliato“ la neve “bagnata“,
quindi pesante, favorendo di conseguenza il distacco dalla
sottostante base ghiacciata. La valanga si è aperta su un
fronte di alcune decine di metri: del gruppo in cinque sono
stati investiti appena marginalmente, mentre gli altri due,
Marco Zaninetti, di 33 anni, abitante a Romagnano Sesia
(Novara), e l`amica Margherita Maggioni, di 35, di Donnaz
(Aosta), sono stati inghiottiti e trascinati verso il fondo del
pendio. L`allarme è stato dato immediatamente da alcuni
escursionisti. I cinque meno esposti al “risucchio“ sono
usciti da soli e del tutto incolumi dalla massa di neve, mentre
ad agevolare il lavoro dei soccorritori nel recupero delle due
persone inghiottite è valso il fatto che Zaninetti e Maggioni
erano muniti dell`Arva, l`apparecchio elettronico portatile che
consente l`individuazione delle persone sotto la neve. La donna
é rimasta più a lungo intrappolata ed ha perso i sensi. Per il
loro trasporto all`ospedale più vicino, quello di Borgosesia
(Vercelli), il soccorso alpino ha operato con i toboga fino a
1700 metri di altitudine, poi il volo di un elicottero del
“118“ ha ultimato l`operazione. Per entrambi i medici hanno
diagnosticato lesioni politraumatiche guaribili in pochi giorni.
Zaninetti è una guida alpina e opera principalmente sul Monte
Rosa, mentre Margherita Maggioni, ricercatrice all`Università
di Torino, è collaboratrice dell`Ufficio Valanghe di Aosta. Sul
distacco della valanga causato dalla presenza di persone in un
luogo sbagliato di un giorno sbagliato già ci sono polemiche.
Drastico l`intervento di Silvio Mondinelli, Guardia di Finanza,
guida alpina di Alagna Valsesia e fra i re dell`alpinismo
mondiale con i quattordici “8000“ conquistati: “Di fronte ad
anomale condizioni ambientali – ha detto – bisogna avere il
coraggio di restare a casa. La montagna può anche aspettare“.
L`incidente della Valsesia segue quelli ben più tragici
accaduti fra sabato e ieri che hanno provocato sette vittime.
Sulle alpi di Livigno una valanga ha ucciso sabato due ragazzi,
fra cui un promettente sciatore, un altro è morto ieri mentre
stava sciando fuori pista a Marilleva, in Trentino. Ben più
grave la tragedia sui monti del bresciano a a San Colombano di
Collio, dove sempre ieri quattro persone sono morte mentre
viaggiavano su motoslitte. Per il Codacons, vista la situazione,
é necessario chiudere temporaneamente le piste di sci. (ANSA).
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