31 Ottobre 2012

Vagoni come celle frigo, l’ ira dei pendolari

Vagoni come celle frigo, l’ ira dei pendolari

di GIANNI PALMIERI Arriva il freddo e tornano i disagi per i pendolari del litorale. La prima ondata di gelo ha provocato enormi problemi ai viaggiatori di Ladispoli e Cerveteri, costretti a salire su treni con l’ impianto di riscaldamento spento o guasto, vere e proprie celle frigorifere soprattutto di primissimo mattino. E torna a serpeggiare la minaccia di manifestazioni di protesta anche clamorose. «Temevamo il sopraggiungere del freddo autunnale ? dice il coordinatore del Codacons del litorale, Angelo Bernabei ? e purtroppo i nostri timori hanno trovato conferma. Da due giorni alle stazioni di Ladispoli e Marina di Cerveteri arrivano convogli gelidi, i riscaldamenti sono disattivati o sfasciati. Un film già visto che, insieme ai cronici disagi come toilette sporche, porte guaste e carrozze numericamente insufficienti, rendono la vita impossibile a chi paga salati biglietti ed abbonamenti. Chiediamo alle Ferrovie dello stato di tenere nella debita considerazione i sacrosanti diritti degli oltre ottomila pendolari che ogni giorno partono dal litorale di Ladispoli e Cerveteri alla volta della capitale per andare a lavorare». E poi ecco il monito dell’ associazione dei consumatori. «Non siamo più intenzionati a tollerare questa indifferenza ? prosegue Bernabei ? senza interventi immediati valuteremo ogni forma di civile ma eclatante protesta per difendere i diritti degli utenti delle Fs». RIPRODUZIONE RISERVATA.

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