9 Marzo 2021

VACCINO PFIZER: DOMANI TRIBUNALE DI ROMA DECIDE SU CONTRATTO SIGLATO CON UE

PFIZER ALLA SBARRA DOVRA’ RISPONDERE DI RITARDI E CARENZE NELLE FORNITURE, CON LA PARADOSSALE DIFESA DELL’AVVOCATURA DI STATO

ASSOCIAZIONE RIVOLGE APPELLO A DRAGHI E FIGLIUOLO

Domani 10 marzo la Pfizer dovrà comparire dinanzi la XVII sezione del Tribunale civile di Roma, per rispondere dei ritardi nelle forniture di vaccini anti-Covid destinate all’Italia e delle gravi carenze registrate nelle settimane scorse.
Il Codacons ha infatti presentato un ricorso al Tribunale di Roma per obbligare l’azienda a rendere noto il contratto sui vaccini firmato con l’Europa e ottenere il rispetto degli impegni presi con l’Italia, ricorso che porterà domani Pfizer a comparire dinanzi al giudice dott. Fausto Basile per rispondere delle accuse mosse dall’associazione.
Dinanzi al Tribunale di Roma e a sostegno di Pfizer si è costituita l’Avvocatura di Stato per conto dell’ex Commissario Straordinario Domenico Arcuri, con un intervento assolutamente paradossale: mentre ministri e sottosegretari del nostro Governo hanno fatto fuoco e fiamme contro Pfizer per i gravi ritardi nelle forniture di vaccini al nostro paese chiedendo maggiore trasparenza, l’Avvocatura interviene dinanzi al Tribunale con un documento dove sostiene che il contratto è secretato e non può essere pubblicato, e difende l’operato dell’azienda, di fatto sconfessando le giuste proteste di chi in Italia rappresenta le nostre istituzioni.
Contro l’intervento dell’Avvocatura il Codacons si appella oggi al Premier Mario Draghi e al nuovo Commissario Francesco Paolo Figliuolo, affinché sia garantita la giusta trasparenza in favore dei cittadini italiani e il loro diritto al vaccino anti-Covid.

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