20 Ottobre 2004

Vaccini “scontati“ per battere l?influenza

Vaccini “scontati“ per battere l?influenza

Riduzione del 40% sul prezzo dei prodotti venduti in farmacia



Roma. Pronta nei prossimi mesi a mettere a letto con la febbre mezza Italia, l?epidemia influenzale avrà da oggi un nemico in più: il costo alleggerito del vaccino. Il piano ?strategico? della campagna di prevenzione del ministro della Salute Girolamo Sirchia per combattere il diffondersi del contagio e vaccinare almeno 18/20 milioni di italiani è stato rinforzato con un ulteriore passaggio che prevede una consistente riduzione del prezzo dell?anti-virus. «In questo modo si offre a tutti, soprattutto ai più esposti (bambini e anziani, cardiopatici o chi è affetto da serie patologie, ndr), la possibilità di vaccinarsi in tempo» ha detto il ministro.Al massimo entro domani si potrà avere uno ?sconto? intorno al 40% sui prodotti venduti in farmacia (che rappresentano il 20% del mercato totale), gli unici per cui è prevista la riduzione che sarà predisposta con una specifica ordinanza del ministro. La decisione è stata presa dopo l?incontro avuto ieri al ministero con i rappresentati delle aziende farmaceutiche produttrici di vaccini e con i farmacisti e i grossisti che hanno accettato di rinunciare ad una fetta del loro margine di guadagno anche se l?80% della distribuzione dei prodotti antinfluenzale avviene attraverso le Asl con prezzi amministrati e molto più bassi. «Una rinuncia che ho molto apprezzato» si è detto soddisfatto Sirchia bersagliato negli ultimi mesi da numerose critiche che segnalavano come nel resto d?Europa il prezzo dei vaccini é quasi la metà rispetto a quello vigente in Italia. Approssimativamente un farmaco antinfluenzale oscillerà fra i 6 (come in Francia) e gli 8 euro contro gli 11.50 e i 14,98 attuali. La diminuzione dunque varierà a seconda del prezzo iniziale. Nonostante le prime resistenze anche le sei aziende principali che producono vaccini sono favorevoli al taglio. E hanno deciso attraverso l?Aifa (Agenzia italiana del farmaco) di dare la loro disponibilità facendo anche loro uno sconto in modo che sarà l?intera filiera del farmaco a collaborare all?operazione voluta dal ministero. Dalle fasce protette (gli ultra 65enni e persone con patologie serie) si è stimato che restavano fuori circa nove milioni di persone che adesso avranno l?opportunità di spendere di meno e ammalarsi con minore frequenza. «Non a caso – avverte il movimento dei consumatori italiani – in molte famiglie c?è più di un soggetto bisognoso del vaccino». Per il tribunale dei diritti del malato-Cittadinanzattiva la riduzione del prezzo dei vaccini, è «un primo risultato, a dimostrazione che bastava solo un po? di buona volontà per riportare gli interessi dei cittadini al centro». «Bravo il ministro Sirchia che ha fatto scendere il prezzo dei vaccini antinfluenzali – afferma il Codacons – ma adesso i cittadini che hanno acquistato a prezzi elevati il vaccino hanno diritto al rimborso della differenza». Per questo il Codacons invita i consumatori a rivolgersi alle sedi dell?associazione per ottenere assistenza legale.I farmaci antinfluenzali restano classificati in fascia C (quelli a carico dei cittadini) e proprio per favorire la vaccinazione in Italia sarà a breve avviato un tavolo in Agenzia per preparare la prossima campagna vaccinale e rivedere le condizioni a vantaggio dei cittadini.




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