23 Novembre 2001

Usare la pillola del giorno dopo non è aborto

Una sentenza del Tar del Lazio
«Usare la pillola del giorno dopo non è aborto»

ROMA ? Ricorrere alla ?pillola del giorno dopo? non è da considerare aborto. Così si evince dalle motivazioni ? ora pubblicate ? della recente sentenza del Tar del Lazio sul ricorso presentato dal Movimento per la vita e dal Forum delle associazioni familiari contro il decreto del ministero della salute che ha autorizzato la commercializzazione del farmaco. «Il decreto ? hanno fatto rilevare i giudici amministrativi ? non contrasta con la legge 194 del 1978, poichè il farmaco autorizzato agisce con effetti contraccettivi in un momento anteriore all?innesto dell`ovulo fecondato nell?utero materno».

Le parti ricorrenti avevano sostenuto che gli effetti terapeutici della pillola, impedendo lo sviluppo del concepito, contrastano con il diritto all?esistenza della vita umana sin dalla fecondazione. In altre parole che il farmaco («Norlevo») avrebbe effetti sostanzialmente abortivi. Una tesi contestata dal Codacons, costituitosi nel giudizio per difendere la libertà di scelta della donna.

«La legge 194, nel regolamentare i casi di interruzione volontaria della gravidanza ? si legge nelle motivazioni della pronuncia dei giudici amministrativi di primo grado (passo sul quale il Codacons ha ieri richiamato l?attenzione) ? non enuncia una puntuale nozione clinica dell`inizio della gravidanza, e cioè se tale momento coincida con la fecondazione dell?ovulo, ovvero con il suo annodamento nell?utero materno, evento che si verifica in un lasso temporale di circa sei giorni dalla fecondazione».

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