Uno sciatore bavarese muore contro il cannone
BOLZANO – Un turista di nazionalità germanica di 56 anni, Werner Bernschneider, è morto ieri mattina nel comprensorio sciistico di Carezza dopo essere finito contro un cannone sparaneve sulla pista nera che scende dal rifugio Paolina. L’ incidente si è verificato alle 9,30 circa del mattino quando la neve è ancora ghiacciata e in un punto dove la pista stessa è molto ripida. Secondo una prima ricostruzione effettuata dai carabinieri della stazione di Nova Levante l’ uomo avrebbe prima perso il controllo degli sci, cadendo a terra, a causa di un malore. Gli sci si sarebbero staccati dai suoi piedi ma l’ uomo, lungi dal fermarsi proprio a causa della pendenza del tratto di pista, ha proseguito la sua scivolata ad alta velocità finendo contro uno dei tre cannoni sparaneve che si trovavano nel punto più stretto della pista. La dinamica è stata confermata anche dalla moglie dell’ uomo, che sciava dietro di lui e che ha assistito alla scena. L’ uomo non portava il casco e l’ impatto è stato fatale, provocandogli un politrauma che l’ ha ucciso praticamente sul colpo. Il medico d’ urgenza intervenuto sul posto ha constatato anche un arresto cardiocircolatorio che sarebbe però antecedente al trauma da impatto. In pratica l’ uomo sarebbe caduto a causa di un infarto o un ictus e per questo avrebbe perso il controllo degli sci. Secondo gli accertamenti svolti dai carabinieri in loco il posizionamento dei cannoni sparaneve, seppure in centro pista, era comuqnue regolamentare, avendo questi almeno 40 metri da un lato e 60 dall’ altro. Secondo la relazione dei carabinieri non vi sarebbe stata dunque alcuna irregolarità nel posizionamento dei cannoni sparaneve, che era stato verificato anche due anni fa nel corso di un sopralluogo tecnico. Inutile l’ intervento sul posto dei soccorsi provenienti da Trentino: all’ arrivo dei sanitari lo sciatore era già deceduto. Si tratta di un cittadino di Kronach, città dell’ Alta Franconia in Baviera. Sul posto per sincerarsi dell’ accaduto è intervenuto anche il sindaco di Nova Levante Markus Dejori, che ha espresso il proprio rammarico per l’ accaduto. Sull’ episodio è intervenuto anche il Codacons, che punta alla prevenzione e chiede un cambio di rotta: «La legge in materia di sicurezza degli sport invernali non viene rispettata, specie nella parte in cui stabilisce campagne informative all’ utenza e l’ esposizione di cartelli con il decalogo delle regole da seguire in pista da sci alle biglietterie ma anche all’ inizio e alla fine di ogni impianto di risalita». Sil. Fa. RIPRODUZIONE RISERVATA.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- SANITA'