UNIVERSITÀ: VIOLAZIONE ANONIMATO TEST, TAR AMMETTE CONCORRENTI
CODACONS: IN ITALIA GIA’ ALTRE SENTENZE ANALOGHE, ORA PRONTI A RICORSI PER TUTTI I CANDIDATI ESCLUSI
Non si tratta certo della prima sentenza che boccia i test di accesso per medicina, ma di un ulteriore tassello che contribuisce a dare legalità a chi ha sostenuto le prove di ammissione per le facoltà a numero chiuso. Lo afferma il Codacons, commentando la decisione del Tar Lazio di ammettere alcuni ricorrenti che avevano sostenuto i test nel 2015.
“Siamo pronti a presentare una valanga di ricorsi in favore dei candidati che hanno affrontato dal 2015 ad oggi i test d’ingresso a medicina, al fine di far valere le ragioni degli esclusi di fronte alle evidenti irregolarità delle prove – spiega il presidente Carlo Rienzi – Tutti coloro che hanno sostenuto senza successo i test possono rivolgersi al Codacons per partecipare ai nuovi ricorsi collettivi che l’associazione sta predisponendo, finalizzati ad ottenere l’ammissione in sovrannumero alle facoltà di medicina in tutta Italia”.
- Sezioni:
- Comunicati stampa
- Aree Tematiche:
- SCUOLA
- Tags: Carlo Rienzi, medicina, Tar del Lazio, test, Università