Unioni civili: il Codacons ricorre contro il prefetto di Roma
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fonte:
- Alto Adige
- Corriere delle Alpi
- Gazzetta di Mantova
- Gazzetta di Modena
- Gazzetta di Reggio
- Il Centro
- Il Mattino di Padova
- Il Piccolo
- il Tirreno
- La Città di Salerno
- La Nuova Ferrara
- La Nuova Sardegna
- La Nuova Venezia
- La Provincia Pavese
- La Tribuna di Treviso
- Messaggero Veneto
- Trentino extra
Unioni civili: il Codacons ricorre contro il prefetto di Roma
Il Codacons annuncia di voler impugnare il provvedimento con cui il prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro (foto), ha intimato al Comune di Roma e al sindaco Ignazio Marino di annullare le trascrizioni delle nozze gay in quanto atto contrario alle disposizioni Ue. Codacons ha già pronto un esposto alla procura di Roma affinché indaghi sulla correttezza del provvedimento. «Le motivazioni contenute nell’ ordine del Prefetto appaiono in palese contrasto con le disposizioni comunitarie, in quanto i tribunali europei si sono più volte espressi nella direzione di imporre agli Stati membri il riconoscimento del concetto di vita familiare indipendentemente dal sesso delle persone», spiega il presidente del Codacons, Carlo Rienzi. La trascrizione di un matrimonio gay contratto all’ estero, pertanto, rappresenta la semplice e doverosa attuazione di quanto disposto dalla giustizia europea, e non certo un atto sovversivo che introduce in Italia un istituto non riconosciuto dalla nostra legislazione».
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