«Una Ztl contro la prostituzione»
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fonte:
- Corriere della Sera
Chiedono sistemi che (altrove) funzionano. Tecnologia. Telecamere. Basta usarle diversamente: non solo per controllare il traffico (tipo Area C), o per limitare la movida (come all’ Arco della Pace). Lì, in quel quadrato di strade incastrato tra viale Abruzzi e corso Buenos Aires, le telecamere servirebbero per contenere una movida diseredata e un traffico ossessivo, che ruota intorno a quelle 15-18 tra ragazze, donne e viados, nella zona ormai «storica» di prostituzione tra le vie Piccinni, Monteverdi, Paganini. Ecco, chiudere quest’ ultima strada, dicono i cittadini della zona, lasciando l’ accesso ai soli residenti da una certa ora della sera, potrebbe scoraggiare (allontanare) prostitute e clienti. Più di quanto hanno fatto le denunce dei comitati. Più di quanto hanno potuto gli interventi di polizia e carabinieri. «Chiediamo una Ztl antiprostituzione». Un tempo era terra dei fiolos , i magnaccia uruguaiani (che comandavano in zona piazza Aspromonte) e delle «loro» ragazze. Poi sono state le bande albanesi a prendersi le strade, e su di loro s’ è concentrata l’ ultima indagine del Nucleo investigativo dei carabinieri (oltre 30 arresti lo scorso febbraio). Di giorno, oggi, s’ è allargata la presenza di donne cinesi, che abbordano i clienti nei pressi del supermercato, alle pensiline delle fermate dei bus, nei dintorni della scuola Bacone: «Tra le prostitute e la sala scommesse – spiega Marco Donzelli, presidente del Codacons, che abita in zona – vicino alla scuola si crea comunque un ambiente degradato. La maggiore illuminazione è utile per la sera, ma il problema resta comunque pesante». Il garage a pagamento di via Paganini ha dovuto sbarrare il portone da una certa ora della sera. Le impiegate della piscina Bacone raccontano: «Esci per fumare una sigaretta e capita di essere abbordata. Niente di pericoloso, ma non è piacevole». È capitato anche ad alcune ragazze che uscivano dal centro sportivo. Perché la presenza di prostitute copre le 24 ore. Alternanza di nazionalità. Presenze più o meno appariscenti, chiassose, litigiose. «Purtroppo la presenza della prostituzione in zona – spiega Fabiola Minoletti, storica rappresentante del comitato Abruzzi-Piccinni – è ormai radicata da oltre un decennio, nonostante il lavoro delle forze dell’ ordine. Probabilmente un intervento strutturale, come quello delle telecamere per limitare il traffico nelle ore notturne, sarebbe l’ unico deterrente efficace». G. San.
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