«Una spilla per avere lo scontrino»
- fonte:
- Corriere della Sera
Quando una spilla vale più di mille parole. Lo scontrino c’ è chi si dimentica di farlo, ma anche chi, dall’ altra parte del bancone, si imbarazza a ricordarlo. Primavera scorsa. In televisione una pubblicità invita gli italiani a fare gli scontrini. Mattina dopo, interno bar. Mariangela Volpato (foto) , 63 anni, architetto milanese, ordina il solito caffè. «La sufficienza con cui mi hanno guardato dopo che ho chiesto lo scontrino, mi ha fatto sentire l’ antipatica di turno, la pignola prima della classe», racconta. E così ha contribuito alla lotta all’ evasione parafrasando la celebre campagna «I love NY» con una spilla: «Io amo il mio Paese. Chiedo lo scontrino». Una produzione (per ora) artigianale. Volpato ne ha costruite 400. Le distribuisce come fossero volantini da indossare e a breve saranno in vendita su Ebay al costo di 1 euro. «Sto cercando di proporla come gadget da mettere alla cassa dei supermercati» spiega. Intanto ha brevettato l’ idea e un mese fa è stata premiata a Roma dal Codacons con il riconoscimento «Amico del consumatore». Volpato la spilla la indossa spesso: «Le cassiere a volte ridono, ma intanto lo scontrino lo fanno, senza bisogno di sprecare parole antipatiche». RIPRODUZIONE RISERVATA.
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