8 Marzo 2005

Una settimana di tutto relax

Una settimana di tutto relax, tra parenti e amici di sempre. Un pacchetto vacanza tutto compreso che dieci roveretani hanno acquistato da un´agenzia di viaggi cittadina. L´occasione era ghiotta e il tour operator, l´Alpitour, offriva i sette giorni al sole del mar Rosso ad un prezzo speciale.
Il gruppetto ha così acquistato tutti i posti disponibili previsti dall´offerta ma la vacanza non è decisamente andata secondo le previsioni della vigilia.
Ai malcapitati, partiti per l´Egitto con la certezza di trascorrere un soggiorno di svago assoluto, le cose sono però andate subito storte.
Innanzitutto, arrivati all´aeroporto di Sharm El Sheik sono stati caricati senza tanti complimenti su un pullman e scaricati davanti al villaggio turistico meta della vacanza.
Già il primo impatto con la terra straniera è stato decisamente brusco. Nessuno si è presentato all´ingresso ad accogliere i nuovi ospiti, nessun interprete che parlasse italiano è stato messo a disposizione e così l´esordio delle ferie nella perla egiziana non è stato certo dei migliori.
Risolte dopo un bel po´ le formalità burocratiche, ai dieci turisti lagarini sono state consegnate le chiavi delle camere da letto. Anche qui le sorprese non sono mancate: tutte le stanze erano prive di letti, un contrattempo che, vista la brutta esperienza appena vissuta, stava per far esplodere la rabbia di tutti.
Buon per l´albergo che il direttore, scusandosi in prima persona, ha dato prova di efficienza ed ha provveduto a risolvere il problema.

Ingoiato il rospo, è nel frattempo arrivata l´ora di cena. All´agenzia di viaggi a Rovereto la comitiva aveva espressamente chiesto una tavolata comune. Peccato che le informazioni non sono state girate al villaggio egiziano e così i vacanzieri si sono trovati distribuiti su più tavoli con altri turisti provenienti da mezzo mondo. Bene, penserà qualcuno, una ghiotta occasione per comunicare con il resto del pianeta. Bene per alcuni ma non per il nostro gruppo, partito per le vacanze con le intenzioni di godere appieno, e soprattutto insieme, ogni momento della giornata.

Tutto qui? Certo che no visto che per tutto il soggiorno non hanno avuto un addetto a disposizione. E così sono saltate anche le escursioni contemplate dal pacchetto acquistato in Italia.
Al rientro dalla vacanza di Sharm, quindi, alla comitiva non è rimasto altro da fare che rivolgersi al Codacons, l´associazione che tutela i consumatori.
L´avvocato Gloria Canestrini ha così promosso una causa collettiva contro l´Alpitour e contro l´agenzia di viaggi.
Il mese prossimo ci sarà la prima udienza ma non è escluso che la causa civile venga interrotta da un accordo transattivo.
Il legale dei dieci turisti, comunque, punta decisamente sul riconoscimento, da parte del giudice del danno da vacanza rovinata, una voce nuova in materia di risarcimenti ma già riconosciuta da più magistrati.
Il dato forte sarà dunque questo anche se non mancherà la quantificazione delle mancate escursioni comprese nel pacchetto acquistato.
L´Alpitour si prepara quindi ad una nuova causa. La prima, raccontata alcuni giorni fa su queste colonne, è stata vinta da una coppia che aveva scelto come meta l´Irlanda. In quel caso sono stati riconosciuti danni per novemila euro.

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