8 Ottobre 2012

Una rivoluzione targata governo Monti

Una rivoluzione targata governo Monti

Saldi liberi tutto l’ anno, senza limiti di tempo, durata né ampiezza degli sconti praticati. E senza chiedere preventive autorizzazioni al Comune. La misura introdotta dal governo Monti con il cosiddetto decreto «Salva Italia» piace moltissimo ai consumatori e riguarda 750 mila piccoli negozi, 10 mila supermercati, 600 ipermercati in tutta Italia. Secondo il Codacons, le mancate liberalizzazioni nel settore del commercio costano ai consumatori 8 miliardi di euro l’ anno: 5,5 miliardi nel commercio al dettaglio alimentare, il restante 2,5 in quello non alimentare. La deregulation dei saldi consentirebbe al commerciante di scegliere quando, come, per quanto tempo offrire il proprio magazzino prodotti a sconto. I clienti avrebbero, così, un ventaglio di scelta più ampio e probabilmente più a buon mercato. La spesa delle famiglie per i saldi stagionali, come li conosciamo, si è dimezzata dal 2007 ad oggi. Un 50 per cento in meno dovuto certo alla crisi e che i venti di recessione sembrano confermare. La vera, inaspettata, novità del decreto liberalizzazioni è l’ articolo 6 della bozza sulla class action. La normativa viene potenziata con l’ eliminazione di alcuni meccanismi insidiosi che spesso bloccano le cause collettive. Non sarà più necessario che tutti i ricorrenti abbiano una posizione “identica”.

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