13 Giugno 2013

Un tesoretto da un milione sulle strisce blu

Un tesoretto da un milione sulle strisce blu

Potenzialmente una miniera d’ oro utile a risanare i conti comunali, a prima vista solo un salasso per i cittadini. In città le strisce blu hanno preso il sopravvento su quelle bianche, divenute ormai una rarità da museo. Circa 3500 i parcheggi a pagamento dislocati fra le vie del centro e il litorale. Un potenziale giro d’ affari in grado di portare (con il tutto esaurito) circa diecimila euro al giorno nelle casse della ditta appaltatrice di Monza. Il contratto di otto anni stipulato fra il Comune e la società di gestione è il tema più gettonato negli ultimi giorni fra i cittadini.I NUMERI Sono 39.600 i metri quadrati di terreni agricoli a ridosso delle spiagge che verranno utilizzati, durante l’ estate, per la sosta a pagamento dei veicoli. Sulle aree sterrate di Basaura, Orrì, Cea e Foxi Lioni potranno essere ricavati tremila parcheggi, gli altri sono divisi fra corso Umberto, via Monsignor Virgilio, via Stazione e piazza Rinascita. Potenzialmente in una giornata da bollino rosso (nella migliore delle ipotesi una ventina ad agosto e qualcuna a luglio) la ditta lombarda – che assumerà 19 ausiliari – potrebbe guadagnare intorno ai novemila euro, oltre un milione durante gli otto anni. Una conteggio virtuale che tiene conto del costo di una sosta giornaliera (3 euro) senza abbonamento (30 euro stagionali per residenti, 50 euro per turisti). «Un’ inezia se pensiamo a quanto costa un parcheggio in altre zone dell’ isola», ribadisce ancora il primo cittadino. In effetti sostare un’ ora nelle aree marine costa 50 centesimi, la metà esatta di altre località.LA POLEMICA L’ introduzione dei parcheggi a pagamento, soprattutto negli sterrati del litorale, su proposta dell’ assessore al Traffico Marcello Ladu, trova quasi tutti contrari. L’ idea fa storcere il naso alla minoranza – che ieri ha annunciato una raccolta firme per la convocazione di un Consiglio comunale – e al Codacons. Il sindaco nicchia sulle accuse di Ennio Mascia (“polemiche sterili di chi non ha argomenti”) e difende la manovra utile ad attivare una serie di servizi, in particolare l’ assunzione di bagnini nelle spiagge della bandiera blu).Roberto Secci.
 

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