Un pirata contro le contraffazioni
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fonte:
- Brescia Oggi
Un pirata contro le contraffazioni
Un pirata all`interno di un cartello di divieto e la scritta “Contraffazione? No, grazie“: è il logo della campagna di sensibilizzazione sugli acquisti promossa dal Codacons con il contributo della Regione Lombardia che ieri ha fatto tappa a Brescia, nella sede della Casa delle associazioni di via Cimabue. Obiettivo della campagna è tutelare i consumatori da acquisti contraffatti che non solo arricchiscono la criminalità e impoveriscono l`economia italiana, ma in alcuni possono danneggiare gli stessi consumatori. “Spesso chi acquista non si rende conto dei danni che provoca comprando prodotti contraffatti“, ha ammonito il presidente nazionale del Codacons Marco Donzelli. Danni che si traducono nell`impoverimento del tessuto industriale sano e nella perdita di posti di lavoro da un lato, e nell`alimentazione dei circuiti della criminalità e dello sfruttamento della manodopera dall`altro. “Attraverso convegni, incontri nelle scuole e iniziative pubbliche in piazza vogliamo sensibilizzare l`opinione pubblica su queste problematiche, coinvolgendo in questo percorso le associazioni di impresa“, ha detto Donzelli. LE DIMENSIONI del fenomeno della contraffazione sono enormi. Come è stato ricordato nel corso del convegno di promozione della campagna, nel solo settore dei giocattoli si stima che i prodotti contraffatti abbiano raggiunto il 12 percento dell`intero settore, un giro d`affari di svariate decine di milioni di euro. Ma il campo della pirateria riguarda in misura enorme anche il settore dell`abbigliamento, della musica e anche dell`agroalimentare. Le principali associazioni di produttori da tempo si stanno battendo in tutte le sedi perché sia istituito un registro internazionale delle indicazioni geografiche, in modo tale da tutelare i prodotti tipici italiani anche nei paesi extra Unione europea. Non si tratta, ha osservato Valeria Sonvico della Coldiretti Lombardia, di una semplice tutela del marchio, ma spesso anche di una garanzia per la salute stessa dei consumatori. Perchè non sono rari i casi nei quali alcuni produttori mettono in commercio alimenti di qualità scadente se non addirittura pericolosa. I controlli ci sono, ma le risorse sono troppo limitate per riuscire a fronteggiare il fenomeno nella sua ampiezza. da qui la necessità – e questo è lo scopo della campagna – di sensibilizzare e mettere in guardia i cittadini da acquisti incauti. L`ALTRA FACCIA della medaglia è rappresentato dallo sfruttamento e dalle inaccettabili condizioni lavorative che spesso fanno da sfondo ai prodotti contraffatti. A ricordarlo, ieri, Stefania Scarpa della Fondazione Pangea, onlus attiva da anni in alcuni Paesi del Sud del mondo per sostenere progetti di microcredito, un modo per sostenere in modo sano le economie deboli e alimentare un circuito virtuoso.
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