Un passeggero dell`espresso Napoli-Torino è stato assalito da pulci e zecche
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fonte:
- La Nazione
ANCORA guai per i viaggiatori delle ferrovie. Un passeggero dell`espresso Napoli-Torino è stato assalito da pulci e zecche, tanto che il capotreno dell`espresso Napoli-Torino è stato costretto a fermare il convoglio a Grosseto per permettere una serie di accertamenti medici sul viaggiatore, un militare che preferisce rimanere anonimo. All`ospedale del capoluogo maremmano, dove il giovane viene trasportato con un`ambulanza, la diagnosi dei medici è inequivocabile: “eruzioni pomfoidi su collo e mani“, in parole povere il militare è stato attaccato e morso dagli insetti. All`ospedale il malcapitato viene subito sottoposto a una terapia endovena e poi giudicato guaribile in tre giorni. IL MILITARE, secondo quanto ricostruito da lui stesso nella denuncia, parte da Napoli alle 19,45 consapevole che lo attende un viaggio di più di undici ore. Cerca quindi una carrozza comoda e poco affollata. La scelta cade sulla numero quattro. I primi sintomi di malessere comincia ad avvertirli poco dopo la stazione di Roma Termini: prurito e forti bruciori che con il passare dei minuti si fanno insopportabili. Tanto da chiedere l`intervento del personale. Il collo comincia a gonfiarsi. Il capotreno, vista la situazione, decide di far fermare l`espresso a Grosseto. Premurandosi di avvertire immediatamente il 118. Quando il treno arriva in stazione c`è già pronta un`ambulanza, che trasferisce il giovane al pronto soccorso. TRENITALIA, per venire incontro al cliente, gli mette a disposizione una camera d`albergo dove poter trascorrere la notte. Il militare, dopo essere finalmente giunto a destinazione, a Torino si rivolge al Codacons per raccontare la propria disavventura. Poi, su consiglio della stessa associazione, si arriva alla denuncia alla procura. Il fascicolo finisce sul tavolo del procuratore Raffaele Guariniello. “IN PRIMA battuta abbiamo deciso di presentare una denuncia penale in procura – spiega il presidente Codacons del Piemonte, l`avvocato Tiziana Sorriento – ma stiamo valutando anche l`eventualità di inoltrare una pesante richiesta di risarcimento danni contro Trenitalia per i disagi e i danni fisici subiti“. POI aggiunge: “E` intollerabile che dopo gli scandali dei mesi scorsi su pidocchi, zecche e animali vari sui vagoni e dopo la maxi campagna varata dalle Ferrovie per depurare e rinnovare i treni, accadano ancora episodi così gravi. Ed è inconcepibile se si considera che i prezzi dei biglietti continuano a crescere mentre il servizio, e questo episodio lo conferma, non sembra certo migliorare“.
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