4 Settembre 2002

Un Osservatorio dei prezzi per esorcizzare gli aumenti

Un Osservatorio dei prezzi

per esorcizzare gli aumenti

Tanto piovvero eurorincari che tuonò un «Osservatorio milanese dei prezzi». Fragorosi effetti speciali di Palazzo Marino hanno, infatti, salutato la nascita del nuovo organismo che, negli auspici del Comune e della Camera del commercio, dovrebbe (il condizionale è d`obbligo, visto che i consumatori potranno valutare l`efficacia dello strumento individuato solo vivendo e comprando) esercitare un`azione calmieratrice sul libero mercato ed esorcizzare la speculazione.
Il parto, nemmeno troppo travagliato, dal momento che, nei giorni scorsi, l`assessore Roberto Predolin e il «presidentissimo» Carlo Sangalli si erano attestati sulla stessa linea del fronte antiaumenti («No agli allarmismi, sì ai controlli»), è avvenuto ieri mattina nella sede dell`Unione di corso Venezia. Due ore e mezzo di flirt, interrotto unicamente da un chiarimento sul «bollino d`onestà» che Predolin proponeva agli esercenti di esporre e che Sangalli ha rispedito al mittente, considerandolo una certificazione pleonastica, hanno preceduto il lieto evento. Le parti hanno, soprattutto, convenuto che l`inserimento di determinati prodotti in un «paniere» da scandagliare ai Raggi Gamma non avrebbe sortito alcun esito. La ricetta romana contro la speculazione è stata, quindi, giudicata di corto respiro e anacronistica. Meglio quella meneghina, a base di monitoraggi e diffusione dei dati raccolti.
«L`Osservatorio – puntualizza il comunicato diffuso nel pomeriggio dal Comune – coinvolgerà l`Amministrazione, la Camera di commercio, le associazioni di consumatori e i rappresentanti delle aziende municipalizzate. L`obiettivo è quello di ricostruire e valutare la dinamica della formazione dei prezzi all`interno della filiera, mettendo insieme, per esempio, le rilevazioni all`ingrosso, le tariffe, il costo del lavoro, i prezzi alla produzione, quelli degli immobili e degli affitti e quelli al dettaglio. In tempi brevi (si confida di chiudere la partita entro settembre, ndr.), verrà reso operativo un “tavolo tecnico“».
«Convergenze parallele», quindi, anche se qualche sottolineatura polemica non è mancata. Il segretario generale dell`Unione del commercio Costante Persiani, che, nei mesi scorsi aveva manifestato perplessità sulla regolamentazione del carico e scarico entro la Cerchia dei Bastioni imposta dal sindaco-commissario, è ritornato sull`argomento dichiarando: «L`Osservatorio ci potrà dire se e quanto la riorganizzazione della rete di rifornimento abbia influito sui rincari, comunque nettamente inferiori a quelli registrati in tutte le maggiori città italiane ed europee. Personalmente, rimango convinto che l`ordinanza di Albertini ai prezzi non abbia fatto bene». Il Codacons, senza attendere che incominci a funzionare, boccia l`Osservatorio senza appello- «Se vogliono realmente abbassare i prezzi – ha sostenuto il presidente Marco Maria Donzelli -, i commercianti possono farlo senza bisogno di patti d`equilibrio, tavoli di concertazione, accordi di categoria. Senza tante chiacchiere, insomma. Non basta osservare o parlare. È ora di varare interventi strutturali».

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