Un italiano su quattro sta riciclando i regali di Natale. Ecco le app e i siti dove vendere
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fonte:
- Il Sole 24 Ore online
Secondo il Codacons un italiano su quattro (il 25% del totale) si dice pronto a riciclare i regali di Natale. Per essere più precisi: la metà dei doni riciclati (il 50% circa) sarà regalato ad amici e parenti, mentre cresce sensibilmente il numero di consumatori che metterà in vendita sul web i doni ricevuti. Eppure, gli italiani non sembrano un popolo che ama acquistare merce di seconda mano. Quantomeno se ci paragoniamo agli altri Paesi d’Europa. Secondo una recente indagine di Kearney Italia, la quota di consumatori italiani che acquista l’usato è la metà rispetto agli altri Paesi (solo il 20% degli intervistati contro una media del 38% negli altri Paesi). Il segmento più incline all’acquisto è tra i 45-55enni con il 33% (il 43% delle donne contro un 28% di uomini), mentre in altri Paesi le generazioni più giovani mostrano più interesse. In tutti i Paesi analizzati, il motivo principale per l’acquisto è “risparmiare denaro”.
Quanto vale il mercato di seconda mano?
Quello dell’usato è un mercato che produce benefici non solo per l’ambiente e per le tasche dei consumatori ma anche per gli operatori che sull’economia circolare (o più concretamente sulla vendita di prodotti tech rigenerati e di seconda mano) ci hanno costruito un business. E di questa cifra, come si legge fra i dati dell’Osservatorio Second Hand Economy 2020 condotto da BVA Doxa per conto di Subito.it, una delle piattaforme più utilizzate in questo campo, il fatturato generato dalla sola telefonia arriva in Italia a quota 1,4 miliardi, e quindi oltre un terzo del totale.
In base alle stime Codacons il 33% di chi ricicla i regali tenterà di venderli attraverso le nuove app, i social network e i siti di e-commerce. Il 17% invece restituirà i regali ai negozi sostituendoli con altri prodotti o buoni acquisto. Per vestiti e diciamo regali generalisti da segnalare Vinted l’app per vendere e comprare vestiti di seconda mano a livello internazionale in Italia e in Francia. Con Vinted si ha la possibilità di vendere più velocemente proprio perché la spedizione è a carico dell’acquirente e la trasfusione di denaro sul proprio conto bancario è diretta nel momento di ritiro del pacco. L’unica con zero costi di commissione per chi vende. E Depop che invece è un marketplace a portata di mano che permette di vendere oggetti e vestiti di seconda mano a livello internazionale.
Da qualche anno a questa parte si è registrato un progressivo crescendo per i gadget usati tanto che l’elettronica è stata l’anno passato una delle categorie più richieste, comprate e vendute nel mercato “second hand” in compagnia di motori, libri, articoli sportivi e prodotti per la casa e la persona. Con lo chip shortage la domanda è aumentata sopratutto per quei bene che hanno visto lievitare i prezzi o si trovano più difficilmente nei negozi. Pensiamo anche solo alle schede grafiche e alle console di nuova generazione come Ps5 e Xbox Series X che anche questo Natale non sono quasi praticamente arrivate. Per cercare prodotti usati le piattaforme più popolari sono eBay (sopratutto per gadget vintage). Subito.it è generalista ma ha una buona sezione dedicata all’elettronica. Offre la possibilità di vendere in tutta Italia ed è facile da utilizzare per chiunque. La spedizione è a carico di chi vende come per Depop. Si vendono prodotti usati anche su Amazon e sui principali marketplace occorreperò leggere bene le condizioni e i termini di uso. Attenzione anche per siti che non sono conosciuti. Le truffe sono all’ordine del giorno. Infine, per chi ama l’elettronica è bene dare una sguardo al mercato del ricondizionato. Per esempio, quello degli smartphone usati e di quelli ricondizionati arriva a valere fino al 12-15% del volume complessivo che in Italia si aggira 15milioni di pezzi.
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