Liguria . Un decennio, un salasso. È questa la fotografia che emerge dallo studio compiuto da Casper (Comitato contro le speculazioni e per il risparmio) a quasi dieci anni dall’ introduzione della moneta unica europea. Gli aumenti dei prezzi al consumo medi dal 2001 ad oggi, calcolati su un paniere di cento prodotti e servizi di ampia diffusione, osservati dall’ associazione (formato da Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori), sono quasi tutti a doppia cifra. Qualche esempio: un cono gelato che costava solo 0,77 euro prima del 2002 oggi ne costa 2, con un aumento del 160%; il prezzo di una penna a sfera è più che triplicato (+207%, da 0,26 a 0,88 euro), così come quello di un tramezzino da bar (+192%, da 0,77 a 2,25 euro). Pressoché raddoppiato il costo di una pizza margherita (da 3,36 a 6,50 euro), insieme a quello di un paio di jeans da uomo (da 64 a 126 euro) e dei pomodori pelati (da 0,98 a 1,93 euro). E ancora: +68% per cappuccino e brioche, +55% per la cura di un’ otturazione dentaria, ancora un 55% di rincaro per un quotidiano cartaceo e +40% gli spaghetti. Casper calcola che tra rincari di beni di consumo, crisi economica, aumento del prezzo dei carburanti e degli affitti, e le manovre finanziarie varate negli ultimi anni, la perdita media per famiglia italiana nel decennio 2001 – 2011 si può calcolare in ben 10.850 euro. Un totale nazionale di 259,3 miliardi di euro. Ma non sembra finita qui perché Adoc, Codacons, Movimento difesa del cittadino e Unione Nazionale Consumatori prevedono per il 2012 una ulteriore stangata pari a 1.500 euro a famiglia, come effetto diretto della finanziara agostana appena approvata dai due rami del Parlamento. Qui la lista completa dei rincari: https://www.codacons.it/articolo.asp?idInfo=138481.

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