Un consiglio straordinario su Policlinico e Villa Salus. Martedì sera le associazioni di volontariato (Anffas, Avulss, Legatumori, Humanitas Venetia, Codacons, San Vincenzo, Amici del Cuore i comitati che si battono per difendere la sanità mestrina) hanno convocato un incontro pubblico per fare il punto della situazione, anche alla luce delle notizie circa la chiusura di una delle due strutture. Ad aprire gli interventi Stefano Bozzi, della San Vincenzo, che ha richiamato il crescente disagio della popolazione. Il presidente del consiglio comunale, Roberto Turetta, ha dato notizia della richiesta di un Consiglio straordinario indicando come possibile data il 13 novembre. Turetta ha condiviso le preoccupazioni emerse dai numerosi interventi sottolineando che sono a rischio non tanto i posti lavoro quanto la prospettiva di garantire qualità e servizi sanitari necessari. Il consigliere regionale di Idv, Gennaro Marotta, ha confermato la riapertura dei 25 posti hospice chiusi nel marzo 2011. In merito a sprechi e tagli, il presidente del Codacons, Franco Conte, ha annunciato una task force che sta analizzando i bilanci dell’ Asl: «Il primo dato che emerge, è che se si procedesse a ridurre ad una le Asl della provincia in coerenza con la Città Metropolitana, si risparmierebbe solo di personale apicali e costi connessi fino a 15 milioni di euro sufficienti a rilanciare qualità e servizi e magari a rendere meno indecenti i tempi della lista di attesa». Un’ appassionata difesa della casa della maternità di Villa Salus, la testimonianza di Marilena Taboga di Nasceremeglio. È stato infine costituito un gruppo di lavoro per organizzare le proposte di mobilitazione. (m.a.)

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