26 Luglio 2016

«Un botto e la pioggia di vetri rotti Abbiamo avuto paura di morire»

«Un botto e la pioggia di vetri rotti Abbiamo avuto paura di morire»
pasquale
fiore ha una caviglia gonfia e dolorante: «siamo volati tutti per terra
è stato tremendo» un giovane egiziano è sconvolto: «mi fa molto male la
schiena». i medici lo fanno sdraiare su una barella

LE TESTIMONIANZE Sotto choc, tremano, piangono. Lo schianto, la carrozza rovesciata, i finestrini in frantumi, le grida di terrore e la paura di non farcela. Salire a bordo di un tram o di un trenino e rischiare la vita. Trema dalla paura Linda Labrouki, algerina da 23 anni in Italia. LO CHOC «È stato terribile – racconta dopo esser stata sentita dalla polizia e aver fatto vedere il suo ginocchio ai sanitari del 118 – ero sul tram e ho sentito un gran botto, siamo tutti caduti a terra e i vetri ci sono venuti addosso. E’ stato tremendo, ho avuto paura, ho pensato di morire, mi sono detta: questa volta non ce la faccio». Si tocca la gamba, le fa male. «Nel 2006 sono finita sotto in tram» continua. Poi si guarda intorno, cerca un passeggero che era con lei sul tram. Lo ritrova nell’ ambulanza del 118. E’ un giovane egiziano, è sotto choc, dice solo: «Mi fa male la schiena». Poi viene immobilizzato e portato in ospedale per accertamenti. Un ragazzo, uno studente romano, davanti a quella carrozza rovesciata, guarda, scuote la testa e ringrazia il suo istinto: «Stavo per salire a Termini su quel trenino poi non so perché ho preferito camminare». Guarda i passeggeri spaventati, le ambulanze del 118 e della Croce Rossa e ripete: «Prendo sempre quel tram, poteva essere una tragedia». Accanto a lui restano i passeggeri con ferite lievi. LE GRIDA Pasquale Fiore resta seduto su una panchina, riesce anche a sorridere dopo lo spavento, si guarda intorno per vedere se ci sono quei volti terrorizzati che erano con lui sul mezzo che dalla stazione Termini era diretto in periferia, a Centocelle. Si guarda una caviglia, è gonfia e ha un’ escoriazione: «Ero sul trenino che da Termini porta a Centocelle, dovevo andare a fare una commissione, ho sentito un boato e siamo caduti tutti, la gente gridava, è stato tremendo. Non so come sia potuto accadere, ma è assurdo che nel centro di Roma possano accadere queste cose, ho visto donne spaventate». Masror, 50 anni, zainetto sulle spalle racconta: «Anche io ero sul trenino partito da Termini, ho visto il macchinista che ha aperto la porta con una pinza, è stato tremendo, c’ era tanta gente che urlava ed era sotto choc». Tanti i residenti e i commercianti che si sono riversati nella piazza: «Che vergogna, in questo incrocio spesso ci sono incidenti tra i tram, è veramente assurdo che si possa rischiare la vita, farsi male a bordo di un mezzo pubblico, la sicurezza dov’ è?». LE PROTESTE Molti fanno la lista degli incidenti avvenuti in zona, parlano di «mezzi vecchi, non sicuri, che non dovrebbero più circolare». C’ è chi propone: «La linea Termini-Centocelle non dovrebbe attraversare questa piazza, ma fermarsi prima, ci sono altri bus che si possono prendere, la zona è troppo intasata». Protesta anche il Codacons. «Ennesimo tamponamento tra tram che si registra a Roma e nuovamente l’ incidente avviene a Porta Maggiore. I trasporti della capitale rappresentano una vergogna. Non possiamo non chiederci quale sia il livello di sicurezza dei trasporti pubblici romani: i vertici Atac, di fronte a tutto ciò, farebbero bene a fare un passo indietro e dimettersi» dice, in una nota, il presidente del Codacons Carlo Rienzi. L. Bo. e R. Em. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

 
 

 
 

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