Umts, il «pasticcio» dei 4mila miliardi
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fonte:
- Il Giorno
ROMA ? Nella gara Umts sembra proprio che nessun tassello riesca andare a posto semplicemente, nemmeno quelli burocratici. E così l’ultima grana riguarda un cavillo temporale. Quello legato alla richiesta di riscossione di 4 mila miliardi che il Tesoro ha avanzato nei confronti di Blu. La società guidata da Autostrade e da British Telecom, è stata “condannata” dal Comitato dei ministri a versare nelle casse dello Stato la fidejussione bancaria di 4 mila miliardi che faceva parte dei requisiti necessari per partecipare alla gara. Per ottemperare alla richiesta Blu ha al massimo 3 giorni di tempo dal momento in cui la Bnl (garante della fidejussione) riceve la comunicazione ufficiale del Tesoro. Ebbene, la richiesta di riscossione è stata inoltrata da via XX Settembre venerdì scorso, ma la Bnl ieri sera assicurava che non era arrivato nulla. Il particolare non è irrilevante perchè l’obbligo di versamento decade se nel frattempo il Tar, che domani mattina esaminerà i ricorsi presentati da Blu, darà ragione al consorzio. O meglio, come spiegano al Tesoro, per bloccare la procedura di versamento occorre che il Tar «invalidi» la delibera del comitato dei ministri del 23 ottobre che, oltre a sancire la validità della gara, sanzionava Blu per comportamenti irregolari e la estrometteva dalla gara perchè non aveva ottemperato agli obblighi di riservatezza.
Impossibile prevedere il pronunciamento del Tar. Di certo il solo ritardo nell’arrivo dell’ingiunzione di pagamento è bastato a rendere di buon umore lo stato maggiore di Blu, che considera un «disastro per l’azienda» l’ipotesi di dover perdere la fidejussione. Contro la decisione del comitato dei ministri hanno deciso di ricorrere al Tar del Lazio, anche Autostrade e British Telecom. A questo punto i vari ricorsi presentati contro la gara per l’Umts sono saliti a dieci e tutti quelli che richiedono provvedimenti di urgenza verranno esaminati domani (i tre di Blu, quello di Tu Mobile e quello del Codacons). Rischiano invece uno slittamento Anthill e altre associazioni dei consumatori che dovrebbero essere discussi solo nel merito, visto che dal 2 novembre i giudici dei Tar sono in sciopero ed esaminano solo i provvedimenti d’urgenza.Oltre ai ricorsi al Tar su tutta la vicenda pendono anche le inchieste della procura di Roma, della Corte dei conti e dell’Antitrust.
Nella foto: l’ad di Blu,
Enrico Casini
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