UE: NUOVE REGOLE SUI CONTI CORRENTI
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fonte:
- Metro
Ue. La Commissione europea vuole rendere i conti bancari più economici, trasparenti e accessibili a tutti. A questo scopo, ieri ha adottato una proposta di direttiva che interessa in particolare l’Italia, dove aprire un conto costa più che negli altri Paesi Ue, riguardante tre ambiti: l’accesso a un conto di pagamento di base, il trasferimento del conto e la trasparenza e la comparabilità delle spese applicate ai conti.
Le banche dovranno fornire ai consumatori un documento con tutti i costi dei conti correnti, secondo un modello standard facilmente comparabile. Sarà anche più facile passare da una banca a un’altra: gli istituti si occuperanno della pratica, che dovrà essere sbrigata in non più di 15 giorni (ora è di almeno un mese) e a costi ragionevoli. Tutti, infine, potranno aprire un conto base in qualsiasi Stato membro, indipendentemente dal loro reddito e dal paese di residenza.
Il Codacons
«Gli italiani hanno i conti correnti ed i mutui più cari d’Europa. La battaglia per la competitività non si vince solo riducendo il costo del lavoro ma anche e soprattutto tutti gli altri costi che le aziende sono costrette a pagare: banche, assicurazioni, luce, gas, benzina, telefono»: questo il commento di Carlo Rienzi, presidente del Codacons, alla proposta della Commissione Ue. Per il Codacons, quindi, «il Governo dovrebbe intervenire non solo rendendo più trasparenti le tariffe, ma eliminando per legge le gabelle più anacronistiche, a cominciare dall’abolizione delle commissioni di istruttoria veloce. Inoltre se si vuole combattere l’evasione incentivando le transazioni elettroniche, sarebbe decisamente auspicabile azzerare tutti i costi connessi, da quelli sull’uso delle carte di credito all’internet banking».
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