9 Maggio 2013

UE: NUOVE REGOLE SUI CONTI CORRENTI

UE: NUOVE REGOLE SUI CONTI CORRENTI

Ue. La Commissione europea vuole  rendere i conti bancari più economici, trasparenti e accessibili a  tutti. A questo scopo, ieri ha adottato  una proposta di direttiva  che interessa in particolare l’Italia, dove aprire un conto costa più che negli altri Paesi Ue, riguardante tre ambiti:  l’accesso a un conto di pagamento di base, il trasferimento del conto  e la trasparenza e la comparabilità delle spese applicate ai conti.
Le banche dovranno fornire ai consumatori un documento con tutti i costi dei conti correnti, secondo un modello standard facilmente comparabile. Sarà anche più facile passare da una banca a un’altra: gli istituti si occuperanno della pratica, che dovrà essere sbrigata in non più di 15 giorni (ora è di almeno un mese) e a costi ragionevoli. Tutti, infine, potranno aprire un conto base in qualsiasi Stato membro, indipendentemente dal loro reddito e dal paese di residenza.
Il Codacons
«Gli italiani hanno i conti correnti ed i mutui più cari d’Europa. La battaglia per la  competitività non si vince solo riducendo il  costo del lavoro ma anche e soprattutto tutti gli altri costi che le  aziende sono costrette a pagare: banche, assicurazioni, luce, gas,  benzina, telefono»: questo il commento di Carlo Rienzi, presidente del Codacons,  alla   proposta della Commissione Ue.    Per il Codacons, quindi, «il Governo dovrebbe  intervenire non solo rendendo più trasparenti le tariffe, ma  eliminando per legge le gabelle più anacronistiche, a cominciare  dall’abolizione delle commissioni di istruttoria veloce. Inoltre se si vuole combattere l’evasione incentivando le transazioni elettroniche,  sarebbe decisamente auspicabile azzerare tutti i costi connessi, da quelli sull’uso delle carte di credito all’internet banking».

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