Tv, la «cattiva maestra» nella bufera
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fonte:
- Giornale di Brescia
Tv, la «cattiva maestra» nella bufera
Da «Grande Fratello» a «Fa? la cosa giusta», le trasmissioni nel mirino dei consumatori
Tv nella bufera, ancora una volta accusata di essere «cattiva maestra» per i più piccoli. La delibera del Comitato minori -tv contro «Grande Fratello» di Canale 5 (adottata nei giorni scorsi per reazione a scene di “contatti ravvicinati“ tra Fedro e Angela, in onda in piena fascia protetta), è solo una goccia nel mare di una tv travolta dalle polemiche. Le associazioni a tutela dei consumatori (Codacons, Adusbef, Federconsumatori e Adoc.org), in una nota congiunta, segnalano all?Authority altre trasmissioni tv che dovrebbero incorrere in sanzioni severe , «per tutelare i diritti dei minori». Ecco quelle che, secondo la nota, avrebbero compiuto violazioni nella “fascia protetta“ (16-19), nella programmazione del 7 aprile 2003 (per «Al p osto tuo» sono state considerate le puntate del 10- 11 aprile). Oltre ad «Al posto tuo» (Raidue), rea di aver trasmesso «la sistematica “lapidazione“ di una povera ragazza, accusata dalla madre e dall?amica di non voler più partire per un viaggio a Londra perché ancora innamorata del suo ex ragazzo», con «momenti di violenza morale e psicologica inauditi», l?elenco comprende la soap opera «Sentieri» (Rete 4), «Uomini e donne», «Verissimo», «Grande Fratell o» (tutti di Canale 5) e il programma di Irene Pivetti «Fa? la cosa giusta» (La7), per l?intervista ad una ragazza affetta da tumore al seno (la Pivetti ha replicato: «Osservazioni demenziali»). Il Comitato di controllo per il Codice tv-minori, tramite il suo componente Adalberto Baldoni, specifica di non essere «un organo di censura» e afferma: «Le associazioni dei consumatori facciano il loro dovere: se ci avessero segnalato i casi denunciati, ci avrebbero messo in condizione di intervenire». Sempre in tema di minori, è ancora scontro tra Pippo Baudo e la psicologa Maria Rita Parsi il giorno dopo la lite in diretta sui bambini in tv a «Novecento» (Raiuno), con ospite la cantante dodicenne Alina. Baudo dichiara: « Il caso è chiuso, sono piccole querelle» e la Parsi ha ribadito ieri a «Studio Aperto» su Italia 1 che «non esistono i bambini prodigio, il prodigio vero sono i bambini e quindi vanno tutelati come tali». Per la psicoterapeuta «il messaggio è da mandare a tutti gli adulti responsabili di comprendere che i passaggi emotivi e di crescita dei bambini vanno rispettati». Dieci senatori della Casa delle Libertà hanno rivolto un?interrogazione parlamentare al ministro delle Comunicazioni Gasparri, per chiedere un intervento dopo la «grave vicenda» di «Novecento». Nell?interrogazione, i parlamentari della Cdl sottolineano «la coraggiosa e condivisibile posizione della prof. Parsi» e si rivolgono al Ministro per sapere «quali iniziative intenda intraprendere». «Baudo ha segnato un autogol – è stato il commento del presidente dell?Osservatorio sui diritti dei minori Antonio Marziale -; alle tesi specialistiche e qualificate della dott. Parsi il presentatore ha contrapposto dinamiche di stampo ordinario da strappa-applausi ad ogni costo». A favore della Parsi si schiera anche il Moige (movimento dei genitori). Guai e polemiche in questi giorni non risparmiano nemmeno i comici: gli strascichi per la mancata conduzione di «Furore» (previsto per l?estate su Raidue) da parte di Francesco Paolantoni finiranno, infatti, in tribunale. Il direttore di Raidue, Antonio Marano, querelerà il comico napoletano che lo ha accusato di «razzismo» perché, a suo dire, lo avrebbe scartato a causa del suo accento napoletano. «Abbiamo scelto Daniele Bossari – spiega Marano -. E voglio dire a Paolantoni che personalmente non sapevo neanche che Bossari fosse del Nord ».
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