Tutti d’ accordo: servono le telecamere
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fonte:
- Gazzetta di Parma
GRUPPO AMO COLORNO Il gravissimo episodio di maltrattamenti che sarebbe avvenuto ai danni dei bambini di un asilo pubblico colornese, terminato con l’ arresto di due maestre, testimonia quanto sia più che mai attuale, purtroppo; vedere qualcuno prendersela con i più indifesi. Il gruppo Amo Colorno in qualità di cittadini indignati decide di prendere dura posizione in merito allo squallido avvenimento di cronaca. Non sono nuovi infatti episodi di cronaca di questo tipo, dove anziani, disabili o bambini, invece di essere aiutati, subiscono i più efferati episodi di violenza fisica e verbale. Ecco perchè ritorna sempre attuale la necessità di monitorare attraverso sistemi di videosorveglianza collegati direttamente alle forze dell’ ordine, l’ attività svolta da certe strutture. Conosciamo bene la rigidissima legge sulla privacy in vigore in Italia, ma nessun ente può e deve lavarsene le mani. L’ installazione di telecamere e microfoni sarebbero una tutela non solo per le famiglie dei degenti o degli alunni, ma anche per il personale che ci lavora. GILDA INSEGNANTI La Gilda degli Insegnanti di Parma e Piacenza dopo aver appreso della vicenda giudiziaria che vende coinvolti docenti della scuola dell’ infanzia di Colorno, chiede pubblicamente che le autorità inquirenti mostrino i video delle indagini. Salvatore Pizzo, coordinatore della Gilda di Parma e Piacenza, a tal proposito precisa: «Solo guardando le immagini potremo renderci conto almeno parzialmente di cosa è realmente successo a Colorno – continua il rappresentante dei docenti – è anche opportuno che il legislatore indichi espressamente quando una ramanzina o una punizione comminata ad un alunno discolo è legale e quando si sconfina nell’ illecito penale. Ricordiamo che anche la giurisprudenza in passato ha precisato che il docente è dotato di poteri autoritativi» – conclude – oltre che nella magistratura requirente confidiamo nella magistratura giudicante» CODACONS L’ ennesimo caso di maltrattamenti a danno dei bambini di un istituto scolastico conferma in tutta la sua drammaticità l’ esigenza di introdurre telecamere nelle scuole. Lo afferma il Codacons, intervenendo sul caso di Colorno, dove due maestre sono state arrestate con l’ accusa di maltrattamenti nei confronti degli alunni. Per tale motivo il Codacons chiede a Lega e M5S di inserire tra i primi provvedimenti del nuovo Governo l’ introduzione di sistemi di videosorveglianza nelle scuole, allo scopo esclusivo di prevenire maltrattamenti e violenze a danno degli alunni e atti di bullismo verso gli insegnanti. FORZA ITALIA «Telecamere negli asili. Dopo l’ ennesimo caso di maltrattamenti in un asilo – stavolta a Colorno – , di cui ci viene data notizia, ci sentiamo in dovere di rilan ciare la nostra proposta (contenuta in un disegno di legge di Forza Italia) per l’ installazione di telecamere di videosorveglianza negli asili e nelle strutture per anziani. Riteniamo che una videosorveglianza continua sia un fortissimo deterrente a episodi di questo genere. Ci auguriamo quindi che il nuovo Governo approvi quanto prima questa legge di civiltà e buon senso». Lo scrive in una nota Francesca Gambarini, capogruppo di Forza Italia, al Consiglio comunale di Fidenza. «Quanto accaduto oggi a Colorno è disarmante: l’ arresto di due insegnanti della Scuola Materna per maltrattamenti ai bambini ci porta a pensare che manchi la sicurezza anche in luoghi dove invece dovrebbe essere una priorità. Serve un intervento urgente e una presa di posizione affinché episodi di questo genere non debbano mai più ripetersi», esordisce così il Coordinatore Provinciale di Forza Italia Giovani Parma, Nicolas Brigati commentando l’ arresto per maltrattamenti di due insegnanti della Scuola Materna di Colorno. Il Coordinatore Provinciale di FI Giovani Parma sottolinea anche l’ importanza del disegno di legge, presentato proprio dai gruppi giovanili FI dell’ Emilia Romagna, sull’ installazione di telecamere di videosorveglianza nei luoghi sensibili, come le scuole». MOVIMENTO 5 STELLE «Quanto accaduto nella scuola materana di Colorno è davvero un fatto ignobile e increscioso». Sono queste le prime rea zioni del deputato portavoce del Movimento 5 Stelle Davide Zanichelli e Silvia Piccinini, capogruppo M5S in Regione, riguardo al caso dell’ arresto di due maestre dell’ istituto comprensivo Belloli per maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini, un caso che conferma la drammaticità e la portata rilevante della questione. «Confidiamo nella rapidità della magistratura – hanno poi aggiunto Zanichelli e Piccinini – affinché si possa procedere con celerità nelle indagini nel rispetto delle famiglie vittime dei presunti maltrattamenti dei loro figli». LEGA NORD «È ora di finirla con i tentennamenti sulla prevenzione contro i maltrattamenti nelle strutture dove si assistono soggetti deboli e indifesi. Ci vogliono telecamere e misure per il contrasto al burnout». Con queste parole il Vice Presidente dell’ Assemblea legislativa dell’ Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, è intervenuto sulla vicenda che ha visto arrestate due maestre di una scuola materna di Colorno per violenze fisiche e psicologiche nei confronti di bambini a loro affidati. «Per installare telecamere a circuito chiuso nelle strutture dove si accudiscono bambini o si assistono anziani, malati e disabili occorrerebbe una legge nazionale che modifichi e integri quella sulla privacy». La notizia dei maltrattamenti nella scuola di Colorno che hanno portato all’ arresto di due maestre sta giustamente suscitando preoccupazione. La Lega ha sempre sostenuto la necessità di introdurre videocamere per il controllo all’ interno delle scuole di ogni ordine e grado. «La nostra proposta di mettere videocamere nelle scuole risponde a più di in problema – afferma la deputata della Lega Laura Cavandoli – : prevenire e reprimere episodi di bullismo e controllare il comportamento degli insegnanti». E’ evidente che chi è a contatto con bimbi e ragazzi deve tenere un comportamento ineccepibile e non equivocabile per non creare paure, traumi e comportamenti che restano nella crescita del piccolo. Purtroppo episodi come quello di Colorno sono sempre più frequenti». A queste dichiarazioni si unisce Jessica Del Prato, segretario della sezione di Torrile-Colorno della Lega, che esprime preoccupazione per la situazione della scuola colornese.. NUOVI CONSUMATORI «Con riferimento alle terribili notizie sugli arresti delle maestre per i maltrattamenti in danno di bambini di tenerissima età, l’ associazione comunica la volontà di costituirsi parte civile nell’ instaurando processo a carico delle stesse. E’ intollerabile la violenza sugli esseri umani ed ancor di più su bimbi innocenti ed in tenerissima età, sol se si pensa ai danni permanenti di tipo psicologico per gli stessi ed anche per i genitori. Non e’ la prima volta che questo accade nella nostra provincia: si ricordi il caso dell’ asilo di Collecchio. Auspichiamo che tali episodi non solo vengano scoperti e segnalati prontamente alla magistratura, ma anche che i giudici siano severi ed implacabili».
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