TUTELA CONSUMATORI. Bartolini e Rienzi replicano all`articolo di Franco Locatelli, Il Sole 24 ore
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fonte:
- MDC - Help consumatori
Su Il Sole 24 ore di domenica 9 luglio è apparso un articolo di Franco Locatelli critico nei riguardi delle associazioni di consumatori e del loro ruolo. Anna Bartolini, rappresentante italiano nell`ECCG e Carlo Rienzi, presidente Codacons replicano. Riportiamo di seguito la lettera di Bartolini al direttore Ferruccio De Bortoli e il testo scritto da Rienzi dal titolo: “Competitivita`: Confindustria contro bersani o contro i tassisti?“. “Caro Direttore, ho letto con estremo interesse l`articolo del Dottore Franco Locatelli a pag 8 de Il Sole -24 Ore di domenica 9 luglio sulla rappresentanza dei consumatori . Non entro nel merito dei giudizi personali espressi in proposito ma credo si sia compiuto ancora una volta l`errore di restare solo entro l`angusto spazio nazionale (spesso provinciale ) senza tener conto del fatto che oggi la rappresentanza, anche quella dei consumatori, ha confini e contenuti ben più ampi. Le associazioni italiane dei consumatori fanno parte di alcuni organismi europei ed internazionali che ieri ed oggi hanno influito enormemente sulle decisioni in tema di commercio elettronico ( in sede OCDE), di commercio internazionale ( in sede al TACD-Trans Atlantic Consumer Dialogue) nonché in sede di revisione dell` “aquis communautaire “ dove partecipano attivamente ai lavori di verifica o di nuove formulazioni di direttive quali ad esempio quelle della sul credito al consumo oggi all` esame di un apposita commissione creata in senso al Gruppo consultivo dei Consumatori della UE. Le organizzazioni italiane sono rappresentate in seno al Beuc, a CI( Consumers international) , al TACD ed all`ECCG sopra menzionato. Certo , la loro rappresentanza sarebbe ben più incisiva se il precedente Governo non avesse voluto, per ben due volte , escluderle dal CES- Comitato Economico e Sociale dove i consumatori hanno il diritto ad essere rappresentati come esponenti della società civile da 2 loro membri. Obiettivamente ritengo che i lettori de Il Sole -24 Ore quotidiano che nell`edizione del Lunedì da così grande spazio alla tutela del consumatore ed utente, grazie al grande lavoro delle associazioni ,debbano conoscere l`attività di rappresentanza che viene svolta all`estero dove per altro siamo stimati ed ascoltati. Mi è dispiaciuto vedere riconfermato dal suo giornale il detto latino “ nemo propheta in patria“. “Competitivita`: Confindustria contro bersani o contro i tassisti?“ di Carlo Rienzi L`articolo di oggi in prima pagina dell`autorevolissimo Sole24ore firmato da Franco Locatelli ha lasciato davvero di stucco la “lobby“ dei consumatori. Infatti il bravo giornalista non riesce a farci capire – a parte la acida contrarietà ai movimenti dei consumatori – se è contro Bersani, reo di aver ceduto alle pressioni dei taxisti, o contro i tassisti, rei di aver protestato, come loro diritto e aperto una trattativa col Governo. L`impressione è che Locatelli, da un lato sia incavolato per non aver potuto prendere il taxi per un paio di giorni, dall`altro sia stato indirizzato a consolidare le posizioni di quelle aziende ancora monopolistiche, ma fortissime dentro la Confindustria, come le società telefoniche, le società di produzione e vendita di tecnologie che in Cina o a Singapore troviamo a metà prezzo e così via.Se poi analizziamo le elevatissime competenze intervistate per sostenere il suo disfattismo il quadro è completo: Ugo Ruffolo, difensore di grandi aziende contro le associazioni dei consumatori, Gustavo Ghidini, difensore abituale addirittura dei massimi monopolisti italiani come ENEL e sempre contro i consumatori, e così via discorrendo. A Locatelli allora poniamo una domanda, anzi qualche domanda: 1- chi ha venduto i farmaci da banco nel supermercato un anno fa esponendosi alle aggressioni di farmacisti e alle denunce della Guardia di Finanza? 2- chi ha difeso fino in Cassazione, a fianco delle Autorità indipendenti, le pronunce storiche contro i cartelli della RC auto? 3- chi ha messo nel proprio programma elettorale esattamente tutto quel che Bersani sta facendo oggi? 4- chi ha denunciato all`Antitrust il monopilio ENI e le fusioni anticoncorrenza di tanti iscritti alla Confindustria? 5- chi ha fatto avviare indagini e procedimenti sul cartello dei produttori e distributori di benzina e sugli accordi degli istituti bancari su bancomat e co.? 6- chi ha denunciato e fatto cadere la delibera dell`Autorità TLC che impediva la concorrenza agli operatori virtuali della telefonia? 7- chi ha denunciato a 8 Procure della Repubblica i tassinari ribelli la settimana scorsa beccandosi minacce da loro pesantissime, e chi è che ha criticato Bersani ieri sul cedimento? E potremmo proseguire a lungo ma ci basta rinviare Locatelli a leggersi tutti i numerosissimi articoli (se ha difficoltà li troverà sul nostro sito www.codacons. it) che IL SOLE24ORE ha pubblicato sulle iniziative del CODACONS e sui successi del CODACONS. Da qui, poi, a lamentare la debolezza del movimento consumerista il passo è breve: infatti esiste davvero questa debolezza, in parte per la dipendenza di alcune associazioni dai sindacati (e non è un caso la posizione di Federconsumatori insieme con la CGIL in difesa dei tassisti), in parte per mancanza di mezzi. Dateci una leva e vi solleveremo il mondo…se la Confindustria davvero vuole che i consumatori siano più aggressivi si batta per dare loro mezzi maggiori per lottare… Ma mi sa che in effetti la Confindustria sia essa stessa un pochino una lobby e nemmeno tanto concorrenziale e che forse proprio Bersani – che ora minaccia di avvicinarsi pericolosamente ai suoi interessi – sia il vero obiettivo dell`attacco (anche alquanto disinformato, visto che il CODACONS per sapere cosa è l`ARCI, che viene da Locatelli indicato come area di suo riferimento, ha dovuto andarselo a cercare su internet…) dell`organo di informazione degli industriali italiani.
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