Turni oltre il limite risarcimento pari a 30mila euro per un infermiere
- fonte:
- La Sicilia
Il tribunale del lavoro ha disposto il risarcimento dei danni pari a 30mila euro a un infermiere siracusano che lamentava di avere svolto numerosi turni di reperibilità.Il giudice Filippo Favale ha accolto la tesi del legale del Codacons, avvocato Salvatore Raciti, condannando l’azienda per cui lavora l’operatore sanitario. Ha accertato l’inadempimento contrattuale dell’Azienda dove l’infermiere lavorava ed il diritto di questi al relativo risarcimento per, scrive il giudice della sentenza, “il costante, ordinario e reiterato sforamento del limite previsto dalla legge di 6 turni/mese,e cioè un’eccezionale adibizione del ricorrente a turni di reperibilità oltre il limite contrattuale”. L’avvocato Raciti spiega che questa sentenza, divenuta definitiva per mancata impugnazione, si inserisce nel solco della sentenza della Cassazione del 2015 e della sentenza emessa nel 2016 dal Tribunale del Lavoro di Enna relativamente al personale medico. “Alla luce di queste sentenze, il Codacons a Siracusa – afferma l’avvocato Bruno Messina, presidente provinciale – lancia una azione collettiva per contrastare la prassi illegittimamente praticata dalle Aziende Sanitarie ed ospedaliere di esigere dal proprio personale, medico ed infermieristico, l’espletamento di turni di pronta disponibilità in eccesso rispetto a quelli previsti dalla legge. Avviene infatti che, malgrado il Ccnl preveda un limite massimo di turni mensili di pronta disponibilità richiedibili ai medici (10) ed agli infermieri (6), le Aziende Sanitarie ed ospedaliere violino costantemente tali limiti data la derogabilità della norma stessa».
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