Truffe ai danni di anziani, consegnano un depliant poi fanno sottoscrivere un contratto
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fonte:
- La Nuova Prima Pagina
Era gentile nei modi e molto preparato il venditore che ha suonato alla porta di una signora di Modena, proponendo la semplice consegna di depliant e un buono sconto. A distanza di tempo, martedì, si è presentato un suo collega e, minacciandola di azioni giudiziarie, l’ ha “convinta” a sottoscrivere un ordine retrodatato così da impedirle ogni esercizio del diritto di ripensamento. Poi si è fatto consegnare 500 euro in contanti e fatto sottoscrivere tre tratte accettate per altri 3.500 euro. In cambio la signora si vedrà consegnare, chissà quando, due materassi singoli ed una coperta. E’ un tipo di truffa che sempre più si sta manifestando nelle nostre zone da ditte che seppur apparentemente estranee una d’ al tra, utilizzano la stessa modalità. «Si presenta un primo venditore a casa che consegna una catalogo ed un buono e con la scusa fa sottoscrivere un documento come fosse una banale ricevuta spiegano dal Codacons – A distan za di tempo ne arriva un altro che, fa notare, al malcapitato di turno, che non era una banale ricevuta ma la sottoscrizione di un ordine per somme che variano dai 10mila ai 12mila euro. Poi con la minaccia di azioni giudiziarie si mostra clemente e generoso fingendo di stornare una parte dell’ ordine con una clausola che appone di suo pugno ma che non sottoscrive. Infine si “accontenta” di 400-500 euro in contanti e tratte accettate per un totale che varia dai 3.500 ai 5mila euro». Il collegio legale del Codacons, incontrerà nuovamente nelle prossime ore la vittima di questo palese imbroglio per assisterla nelle attività di giustizia più idonee. «La vicenda ci da l’ oppor tunità di ricordare ai cittadini che non tutti i venditori a domicilio sono onesti. Probabilmente la maggior parte di essi svolge con diligenza e rigore il proprio lavo ro ma non tutti – prosegue il Cosacons – E proprio per colpa di questi che bisogna fare molta attenzione quando si riceve qualcuno in casa. Il primo consiglio è quello di ascoltare il venditore, prendere nota di quanto viene proposto e poi invitare il venditore stesso a lasciare una copia del contratto, senza apporre alcuna firma in nessun caso. Se invece è stato sottoscritto un contratto è necessario farsene lasciare subito una copia datata nello stesso giorno di sottoscrizione, per poter esercitare, nel caso lo si ritenesse opportuno, il diritto di recesso che è da far valere entro 14 giorni dalla data di sottoscrizione del contratto stipulato in casa. Alle volte i venditori disonesti, non lasciano nulla con la scusa che sarà la casa madre ad inviare tutta la documentazione ufficiale a casa. In realtà lo fanno per impedire di avere in mano una copia datata e l’ indirizzo a cui inviare la raccomandata per esercitare il citato diritto di recesso che è bene ricordare è gratuito, ovvero non è prevista alcuna penale».
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