9 Marzo 2019

Trovato l’ accordo sul latte Sarà pagato 74 centesimi

fumata bianca intesa trovata con i pastori per il costo al litro conguaglio a novembre in base al prezzo di mercato del pecorino
stato trovato l’ accordo sul prezzo del latte ovino: l’ acconto pagato ai pastori della Sardegna sarà di 74 centesimi a litro, contro i 72 su cui si erano arenati i tentativi di intesa nell’ ultimo mese. Il punto d’ incontro fra le richieste degli allevatori e i trasformatori stato raggiunto ieri a Sassari durante la nuova riunione del tavolo tecnico convocato dal prefetto Giuseppe Marani, iniziata in tarda mattinata con qualche tensione sulla presenza del presidente di una cooperativa di Dorgali, Leonardo Salis: anche se c’ era ai precedenti incontri, è sorta una disputa sulla sua partecipazione al tavolo, poi risolta. L’ intesa è stata firmata da tutti i partecipanti, inclusi i rappresentanti dei pastori e delle organizzazioni di categoria, fra cui Coldiretti. «È stato importante l’ intervento del prefetto e dei rappresentanti ministeriali per arrivare ai 74 centesimi», riferisce il direttore regionale di Coldiretti, Luca Saba, confermando che si è trovato l’ accordo anche sulla «griglia» in base alla quale il prezzo del latte sarà agganciato a quello del formaggio pecorino. Sull’ esito favorevole della trattativa hanno pesato anche le misure annunciate dal Mipaaf per un totale di 29 milioni di euro: 14 milioni per il ritiro del formaggio in eccesso, 10 milioni per sostenere i piani della filiera ovina e 5 milioni per abbattere gli interessi pagati dagli allevatori sui prestiti. Nel penultimo incontro, quello del 26 febbraio scorso, sempre a Sassari, le parti avevano già condiviso sei punti, frai quali la decisione di non vendere il Pecorino romano al di sotto dei sei euro al chilo. Il sistema di pagamento sarà per l’ annata in corso uguale tra cooperative e industrie private a partire dai mesi di febbraio e marzo. Da aprile è prevista una verifica mensile dei prezzi delle Dop, ai quali sarà adeguato il prezzo di acconto del latte. Il conguaglio si stabilirà a novembre e sarà dato dalla media del costo di vendita dei tre pecorini Dop da novembre 2018 a ottobre 2019. Nella precedente riunione era stato raggiunto un accordo anche sulla funzionalità dell’ Oilos, l’ organismo interprofessionale del latte ovino, sulla creazione di una filiera del comparto ovicaprino tra produttori, trasformatori e commercializzatori sull’ esempio di Emilia Romagna, Toscana e Lombardia, sulla programmazione delle quote di formaggio e latte e le penalità per chi non le rispetta, su una ridefinizione delle quote di assegnazione delle quote di produzione delle Dop, dando la possibilità ai pastori di vendere il proprio latte a diverse strutture di trasformazione. Soddisfatto il ministro delle Politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Gian Marco Centinaio: «È la dimostrazione che guando ci si siede a un tavolo con spirito costruttivo si raggiungono importanti traguardi. Posso assicurare che quello di oggi solo l’ inizio». Non totalmente soddisfatto il Codacons che giudica l’ accordo «al ribasso che non deve avere ripercussioni per i consumatori finali».

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