Troppo care: fuga dalle polizze auto è boom per le compagnie fantasma
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fonte:
- la Repubblica
Troppo care: fuga dalle polizze auto è boom per le compagnie fantasma
ROMA – Più sale il prezzo dell`Rc auto più cresce il numero di automobilisti che non assicurano i veicoli o che si affidano a compagnie fantasma, che esistono solo sulla carta. Nomi di fantasia, come Omnipol, Alians o Armoniosa spa, che attraggono i furbi, ma che possono trarre in inganno anche ignari consumatori, e qualche vigile distratto. Il “premio“ da pagare, a chi si lascia incantare da questi nomi di fantasia, è infatti chiaramente più basso mentre il contrassegno da esporre sul cruscotto non ha nulla da invidiare a quello delle compagnie vere. Una truffa che di solito emerge solo al primo sinistro, ma che sta assumendo proporzioni sempre più elevate. A lanciare l`allarme è il presidente dell`Isvap (l`istituto di vigilanza delle compagnie assicurative) Giancarlo Giannini, che evidenzia un altro malcostume tutto italiano e legato, anche questo, al caro-polizza: l`abitudine sempre più diffusa di fuggire dopo aver causato un lieve danno. Spinti dall`incubo di vedersi ritoccato il premio sono sempre più quelle persone che scappano. Il risultato, sia in un caso che nell`altro, è che l`obbligo dell`Rc auto, nata per garantire il cittadino, svanisce. Lo ha detto a chiare lettere il ministro delle Attività produttive Claudio Scajola, che ha preso come esempio Napoli, una delle città più care d`Italia sul fronte dell`Rc auto. Perché è al Sud che il fenomeno è in crescita, proprio là dove i premi lievitano. Un solo esempio: un diciottenne alla guida di una 1300 sconterà un aumento del 7% nei prossimi mesi, contro il 4,9% della media italiana. A Bari lo stesso automobilista si troverà in polizza un rincaro del 7,9%. Per le associazioni dei consumatori gli aumenti sono anche più elevati, mentre l`Ania (la Confindustria delle compagnie), contesta sia le cifre dei consumatori che il parallelo tra caro-polizza e violazione dell`obbligo di assicurazione. Per Vittorio Verdone, direttore auto dell`Ania “non c`è nessun motivo di allarme prezzi“, che anzi mostrerebbero una tendenza alla diminuzione. Cifre che Intesaconsumatori contesta. Esaminando le tariffe offerte ai neopatentati da sei compagnie a Milano, Roma e Napoli i consumatori sono arrivati alla conclusione che in due anni gli aumenti sono stati quasi tutti a due cifre, con punte del 59% a Napoli. Una battaglia, quella tra l`Ania e i consumatori, che va avanti da anni e sulla quale però si registrano le prime “vittime“, quei cittadini che non riescono a pagare il premio e si affidano a compagnie fantasma. All`Isvap ne sono state segnalate tre nel 2004, sette tra la fine del 2005 e il gennaio 2006.
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