LADISPOLI Per frenare l’ impennata dei contagi a Ladispoli il Codacons chiede l’ intervento dell’ Esercito. A lanciare la proposta, che ha già diviso l’ opinione pubblica, è stato il coordinatore del litorale, Angelo Bernabei, che ha indicato nelle forze armate l’ unico deterrente per invitare i cittadini al rispetto delle regole. «Con amarezza – esclama Bernabei dobbiamo prendere atto che tutti gli appelli al senso di responsabilità a Ladispoli stanno cadendo nel vuoto. I contagiati da Coronavirus sono aumentati in modo preoccupante, eppure ogni giorno assistiamo ad assembramenti, capannelli di giovanissimi sul lungomare e nei giardini, troppe persone che passeggiano senza mascherina. Siamo vicini ai 300 infetti, ci sono un altro centinaio di persone in isolamento fiduciario, occorre intervenire prima che Ladispoli sia dichiarata zona rossa, distruggendo l’ economia commerciale e turistica. Davanti a questo scenario, il Codacons chiede ufficialmente al ministro degli Interni di autorizzare l’ invio dell’ esercito nelle strade di Ladispoli per vigilare sul rispetto delle prescrizioni, evitare assembramenti, rassicurare la cittadinanza che la situazione è sotto controllo. Le forze dell’ ordine, che ringraziamo per lo strenuo impegno, non hanno organici sufficienti a pattugliare giorno e notte le strade. Ladispoli ha una caserma sul proprio territorio, ovvero il Raggruppamento Unità Difesa dell’ esercito sulla via Aurelia da dove potrebbero arrivare i soldati da impiegare nelle strade per far rispettare le prescrizioni imposte dall’ emergenza sanitaria. Chiediamo al sindaco Grando di appoggiare la nostra proposta». Sui social la presa di posizione del Codacons ha suscitato migliaia di commenti, la maggior parte dei cittadini guarderebbe con favore all’ intervento dei militari per far rispettare le prescrizioni, altri sarebbero pronti a protestare per la limitazione della libertà personale. Gianni Palmieri © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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