Troppi attacchi alle donne negli show
- fonte:
- Giornale di Sicilia
N el giorno dell’insediamento di Joe Biden, è tornato prepotentemente in auge un problema che investe molto spesso il circo mediatico italiano, ovvero il sessismo. La bufera questa volta si è scatenata per le parole di Alan Friedman che, durante la trasmissione «Uno Mattina», ha definito come una «escort» la moglie del presidente uscente, Melania Trump. La condanna per questo ennesimo attacco a una donna in quanto tale è stato unanime, compresi i due conduttori Monica Giandotti e Marco Frittella che hanno stigmatizzato l’accaduto in una nota stampa e nella successiva puntata. Addirittura, da Catania il Codacons ha offerto all’ex first lady un pool di avvocati. Ovviamente Friedman si è scusato pubblicamente e questo è un fatto positivo, ma la bagarre è proseguita nei giorni successivi e il giornalista americano è stato attaccato duramente in diverse trasmissioni, in particolare da Selvaggia Lucarelli a «L’Aria che tira» di Myrta Merlino. Quello che è certo è che l’epiteto pronunciato da Friedman su Melania Trump è un autogol per un cronista dal curriculum non da poco come lui. Trasuda un odio per le donne che francamente fa impressione. Ciò al netto del fatto che stiamo parlando della moglie del presidente più controverso nella storia degli Stati Uniti, una donna che comunque in questi quattro anni non si è certo sempre appiattita sulle posizioni del marito, anzi. Più volte ne ha preso le distanze, in particolar modo dalla comunicazione aggressiva sciorinata sui social network dal tycoon. Comunque, tornando al tema del trattamento riservato alle donne in tv, il fatto che siano spesso oggetto di critiche feroci e poco rispettose è purtroppo ancora oggi molto frequente. Questo avviene soprattutto quando si tratta delle compagne di qualche politico potente, perché chi non ha il coraggio di attaccare direttamente l’avversario politico trova più facile accanirsi contro la sua partner. Ricordiamo in tal senso il caso di Elisa Isoardi, compagna per lungo tempo di Matteo Salvini ma affermata conduttrice da ben prima della loro relazione. Isoardi, infatti, ha esordito in tv ormai quasi vent’anni fa, ma da quando nel 2015 è divento pubblico il suo rapporto col segretario della Lega sono iniziati i pesanti attacchi. Ancor più recente il caso di Mauro Corona, il quale ha apostrofato come «gallina» la conduttrice Bianca Berlinguer durante la trasmissione «Cartabianca». Lo scrittore- è stato cacciato dal direttore di Rai 3 Franco Di Mare, nonostante la Berlinguer abbia dimostrato quanto sia coriacea, perdonandolo subito e invocandone il ritorno. Ma il sessismo può essere anche meno diretto nella forma ma non nel contenuto: impossibile non menzionare l’infelice sketch di «Detto Fatto», in cui la ballerina Emily Angellillo ha inscenato un tutorial su come sedurre un uomo al supermercato. L’indignazione anche in questo caso, è stata unanime e il programma è stato sospeso. Ma l’elenco potrebbe essere davvero infinito. Tutti questi episodi dimostrano che la piena parità dei sessi non c’è mai stata. Questi aggettivi sarebbero stati rivolti a un uomo? Ci permettiamo di dubitarne. Escort, gallina, amica del capo… tutte «qualifiche» su misura per le donne. Questo avviene perché ancora oggi il ruolo delle donne è marginale in politica così come nel settore della comunicazione; il linguaggio e la mentalità maschilista prevalgono, specialmente in televisione che, troppo spesso, è lo specchio che riflette il maschilismo italiano.
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