17 Febbraio 2010

Trenitalia condannata per danni morali

TRIESTE Viaggia in piedi e senz’ aria condizionata? Ha diritto al risarcimento per danni morali: 200 euro più le spese legali a carico di Trenitalia. A stabilirlo il giudice di pace di Udine che accoglie il ricorso di Levis Stefani, di Enemonzo, appoggiato dal Codacons. La sentenza apre la strada a decine di ricorsi dal momento che il giudice parla di «condotta negligente di Trenitalia, incapace di sopperire adeguatamente ad un guasto tecnico» e di garantire ugualmente il trasporto dei passeggeri in condizioni dignitose. Nel giugno 2006 Stefani, dimesso dall’ ospedale di Mestre, deve rientrare a Udine con il treno delle 17.08. Il treno viene soppresso per un guasto e il friulano viene dirottato su quello successivo, sovraffollato, con passeggeri stipati in piedi in quattro carrozze senz’ aria condizionata a causa della rottura dell’ impianto. E se la causa del friulano rischia di fare scuola e offrire ai pendolari una nuova arma, chi viaggia quotidianamente lungo la rete ferroviaria regionale presenta un nuovo appello alla Regione. Sotto accusa, questa volta, i treni Ale801 per i quali viene richiesta una pulizia straordinaria. Ma il comitato regionale dei pendolari, nella lettera inviata alla Regione, richiede una pulizia anche per i Minuetto, acquistati di recente ma già aggrediti da incuria e vandalismi. I pendolari – visto che nel 2011, secondo il contratto di servizio, il parco rotabile sarà rinnovato – vogliono anche sapere a che punto sia la gara per l’ acquisto dei primi otto nuovi treni, rallentata da un ricorso al Tar.

Previous Next
Close
Test Caption
Test Description goes like this