14 Dicembre 2009

Treni, parte l’alta velocità To-Sa Ricorso Codacons contro i rincari

ROMA Sono partiti, con il nuovo orario ferroviario, i treni ad alta velocità che collegano Torino a Salerno, passando per Roma e Bologna. Ma non si placano le polemiche sui rincari tariffari previsti per i nuovi servizi anche tra Lecce, Roma e Milano.  Il Codacons ha annunciato un ricorso al Tar sull’aumento dei biglietti con un duplice obiettivo, o l’annullamento delle nuove tariffe ferroviarie o la destinazione dei maggiori incassi alle linee dei pendolari, che non godono purtroppo di buona salute.  «Continua l’alta velocità del costo dei biglietti mentre la qualità dei treni pendolari resta ferma in stazione afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi . Faremo ricorso al Tar e chiederemo che i proventi degli aumenti, se non annullati, siano destinati alle linee dell’hinterland milanese, alla Roma-Viterbo e Civitavecchia e per andare da Catania a Palermo almeno in otto ore nette». Le Ferrovie, con l’avvio del nuovo orario, mettono sul piatto un taglio dei tempi di percorrenza e corse più frequenti: Roma-Milano in meno di tre ore, 37 minuti tra Firenze e Bologna. Nuovi e maggiori servizi che fanno anche aumentare il prezzo dei biglietti. Ma i consumatori lamentano rincari che arrivano pure al 10-15%. Da ieri un biglietto di seconda classe Milano-Roma passa da 75,10 euro a 89 euro. In prima invece lo stesso viaggio costa 109 euro invece degli attuali 103,60. Milano-Bologna 41 euro in seconda classe, invece dei 37,10 euro di costo attuale: in prima 56 euro (da 53,20). Bologna-Firenze, 24 euro in seconda classe invece dei 18,10 euro del vecchio tariffario; 26 euro in prima, contro i 24,70 precedenti. Lecce-Milano in prima 122 (da 110,20), in seconda 88 euro (da 79,80). Roma-Venezia in seconda 73 euro (invece di 61,80); in prima 94 (invece di 89,30). Napoli-Torino in seconda 137 (da 107,40), in prima classe 168 (da 149,20). Tra Roma e Milano le corse giornaliere diventano 72. Di queste, 28 uniscono la Capitale al capoluogo lombardo in 2 ore e 59 minuti. Sei Frecciarossa al giorno corrono tra Milano Rogoredo e Roma Tiburtina in 2 ore e 45. I collegamenti diretti tra Milano e Napoli diventano 36 al giorno. Roma-Torino con il Frecciarossa in 4 ore e 10 minuti, con un taglio di 1 ora e 30 minuti. I treni Frecciarossa e Frecciargento uniscono Bologna e Firenze in 37 minuti con 70 collegamenti giornalieri. Scenderà invece a un’ora e 10 il tempo di viaggio tra Roma e Napoli mentre tra Roma e Venezia i Frecciargento passano da 24 a 26, le due nuove corse Fast (4 in totale) porteranno un recupero di ben 44 minuti (3 ore e 15) tra Mestre e il Colosseo. Cresce anche l’offerta di Frecciargento per la Puglia e, a primavera, per la Calabria. Secondo Trenitalia, i benefici del nuovo orario, «grazie a un sistema di collegamenti Eurostar City, Intercity e Regionali sempre più integrati con la rete Av e con i suoi hub ferroviari, saranno estesi anche alle aree che non sono direttamente toccate dal sistema veloce».

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