Treni, debutta il nuovo orario Da agosto biglietti più cari
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fonte:
- Il Giornale
Le notizie, quando si tratta di treni, non arrivano mai da sole. E anche stavolta sarà così. Domenica 12 giugno scatteranno i nuovi orari estivi e poco dopo arriverà l’ aumento del biglietto. Inizialmente previsto per l’ inizio di luglio ma, con tutta probabilità, in vigore dal primo di agosto, con un mini slittamento che farà contenti i pendolari. Le tariffe aumenteranno del 10 per cento sia sui treni sia sugli autobus. Nessun annuncio a sorpresa da parte della Regione Lombardia che aveva previsto l’ adeguamento già dallo scorso dicembre. La linea, come più volte ha ribadito l’ assessore lombardo alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, è quella di potenziare il servizio e non certo quella di ridurre le corse e il numero dei treni sulle rotaie. Eppure in qualche modo è necessario far fronte ai tagli imposti dal governo e ricaduti direttamente sui trasporti regionali. Da qui la decisione di aumentare del 10 per cento il biglietto, chiedendo una mano a chi i treni li usa. Nessun treno in meno quindi. E anche i nuovi orari estivi confermano questa scelta: mentre altre regioni come la Toscana, l’ Emilia e il Lazio hanno deciso di ridurre il numero dei convogli per rientrare nelle spese, la Lombardia ha scelto un’ altra strada.Tant’ è vero che riuscirà anche a tamponare i tagli imposti dalla Liguria. Trenitalia Liguria infatti ha soppresso vari treni sulla tratta Milano-Genova ma la falla è stata «tappata» dalla Lombardia per garantire un collegamento costante con le coste liguri. Dal 2009 le corse dei treni sono 440 in più e Trenord, che da poco gestisce il servizio lombardo, intende proseguire su questa strada. Ovviamente la parola «aumento » non piace ai pendolari che anche in questi giorni hanno dovuto fare i conti con ritardi e soppressioni. Per difendere gli interessi dei consumatori, il Codacons propone una sorta di tampone che compensi i biglietti più cari. E cioè bonus per pensionati e studenti, le categorie economicamente più deboli. Gli aumenti saranno tradotti immediatamente in nuovi investimenti su carrozze e strutture. Per ora infatti i parametri di qualità non sono ancora soddisfacenti. A farlo notare è Legambiente che calcola 303 soppressioni mensili dei treni a gennaio, 306 a febbraio 306, a marzo 356 e ad aprile 358. E che reputa eccessivi gli investimenti per il Malpensa-Milano Centrale, in azione da dicembre, che trasporta solo 1.500 al giorno. «Il costo annuale di questo treno è di quasi 15 milioni di euro l’ anno-sostiene Dario Balotta a nome degli ambientalisti che potrebbero andare ad investimenti evitando l’ aumento delle tariffe». La richiesta di ambientalisti e sindacalisti alla Regione Lombardia è «verificare tutte le strade per ridurre i costi di esercizio,aumentare l’ efficienza gestionale ed integrare la rete dei servizi tra Trenord i trasporti su gomma urbani ed extraurbani» prima di determinare nuovi aumenti.
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