Treni bloccati per oltre due ore
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fonte:
- Messaggero Veneto
Treni bloccati per oltre due ore
Una donna si è gettata sui binari facendosi travolgere da un convoglio ferroviario
E? stata una vera e propria giornata di passione per centinaia di studenti e lavoratori che ieri hanno avuto a che fare con i treni. La rottura di un cavo della linea dell?alta tensione nel Monfalconese e il tragico epilogo della vita di una donna a pochi chilometri dalla stazione di Pordenone hanno comportato l?isolamento ferroviario del Friuli Venezia Giulia per tutta la mattinata. L?incidente più grave è accaduto pochi minuti prima delle 10 a Sant?Antonio di Porcia, all?altezza dell?omonimo passaggio a livello. Il treno interregionale Venezia-Udine-Trieste, atteso a Pordenone alle 10.51, non è arrivato. Il convoglio ferroviario ha dovuto compiere una frenata d?emergenza proprio a pochi chilometri dal capoluogo.
Alle 10.47, quando il treno ? che trasportava un centinaio di pendolari ? stava transitando a velocità sostenuta all?altezza di Porcia, una figura è improvvisamente comparsa davanti alla motrice in mezzo ai binari. Era una donna di 51 anni, A.R., nata ad Aviano e residente a Pordenone, che aveva deciso di mettere fine alla propria vita con un tragico gesto. Il macchinista ha tentato un brusco arresto del convoglio, tuttavia non ha potuto evitare la donna che è morta sul colpo. Il treno si è quindi fermato a poche centinaia di metri dal passaggio a livello di Porcia, mentre sui binari rimanevano i resti straziati del corpo della donna. I viaggiatori non si sono accorti di nulla se non della fermata improvvisa e imprevista, ma il convoglio, per i rilievi di rito, è rimasto fermo sul luogo della tragedia prima di proseguire per Pordenone.
La linea ferroviaria Udine-Venezia è rimasta chiusa al traffico nei due sensi di marcia dalle 10.45 alle 13, proprio nell?orario di punta per centinaia di studenti e lavoratori, che dalle stazioni erano comunque tempestivamente informati sui ritardi dei convogli ferroviari. I disagi non sono stati indifferenti: una decina di treni, infatti, ha subito ritardi anche pesanti.
Sul posto del drammatico impatto, sono giunti i sanitari del 118 da Pordenone che in un primo momento avevano allertato anche l?eliambulanza da Udine, tecnici e operai delle Ferrovie dello Stato, il pubblico ministero Annita Sorti e la Polizia ferroviaria e scientifica che ha ricondotto le cause della morte a un suicidio.
Non è stato però l?unico disagio per gli utenti delle Ferrovie, messe sotto pressione nel giro di poche ore. Dalla mattinata, infatti, i problemi riguardavano anche lavoratori e studenti (soprattutto universitari) che si spostano dal Friuli verso Trieste e verso Venezia utilizzando la ?linea bassa?. A causa della rottura di un cavo della linea aerea da 3 mila volt, i treni sono rimasti fermi per quasi tutta la mattinata. In proposito, il Codacons ha rivolto un invito a prendere contatto con l?associazione a tutti gli utenti delle linee Trieste-Venezia e Trieste-Udine. Questo, rileva l?associazione dei consumatori, per ottenere «il giusto risarcimento per i danni subiti. Già in passato ? sottolinea un comunicato ? l?associazione ha fatto ottenere ai cittadini equi risarcimenti in denaro per disservizi ferroviari simili, assistendo i passeggeri davanti al giudice di pace».
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