Treni bloccati dalla neve. “No all’elemosina di Trenitalia”
-
fonte:
- Emilianet.it
Lo dice il Codacons che boccia l’accordo raggiunto tra le Fs e altre due associzioni di consumatori. Il primo febbraio un Intercity restò fermo dieci ore nel forlivese. “150 euro di rimborso oltre al biglietto sono pochi”. Partita una class action
BOLOGNA, 22 MAR. 2012 – Dieci ore chiusi in un treno valgono poche decine d’euro di rimborso. Troppo comodo cavarsela così per Trenitalia. A pensarla così è il Codacons, che per i disagi subiti dai passeggeri durante la scorsa ondata di maltempo ha lanciato una class action. La causa avviata contro Trenitalia riguarda il treno Bologna-Taranto, bloccato per ore dalla neve e dal ghiaccio nel Forlivese lo scorso primo febbraio.
“Con questa class action – spiega l’associazione – chiediamo a Trenitalia 5.000 euro di risarcimento per ciascun passeggero presente sul convoglio, oltre al rimborso del biglietto”. Il Codacons e le associazioni di Casper (Adoc, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) bocciano inoltre “senza appello” l’accordo raggiunto oggi da Trenitalia con alcune sigle dei consumatori che riconosce “appena” 150 euro di indennizzo a viaggiatore, e invitano i passeggeri “a non accettare l’elemosina offerta dalle Ferrovie”.
Le associazioni di consumatori a cui si riferisce il Codacons sono Federconsumatori e Adusbef che proprio ieri hanno dato l’ok a un rimborso del biglietto più 150 euro per i passeggeri dei treni IC 615, FB 9823 e FB 9829.
-
Sezioni:
- Rassegna Stampa
-
Aree Tematiche:
- TRASPORTI
-
Tags: Bologna-Taranto, casper, Class action, fs, passeggeri, rimborso, Risarcimento, Trenitalia