30 Marzo 2009

Treni al gelo, passeggeri risarciti

Negligenza e disorganizzazione: il giudice di pace condanna Trenitalia a ricompensare un utenteIl caso sulla Roma-Latina. La società costretta a versare 1.650 euro

 Trenitalia è stata condannata dal giudice di pace di Roma a risarcire con 1.650 euro (di cui 1.300 di spese legali) un passeggero che su un treno Roma-Latina il 18 marzo del 2006 viaggiò su una carrozza fredda e senza riscaldamento.  Lo rende noto l’associazione dei consumatori Codacons. Si tratta di una sentenza destinata a far discutere che rischia di aprire tutta una serie di contenziosi, soprattutto fra la società ferroviaria e i pendolari, abituati a viaggire in condizioni difficili.  Nello specifico, il giudice Margherita Deffenu, secondo quanto riferisce il Codacons, ha motivato la decisione affermando che «probabilmente, dando per certo l’avvenuto intervento immediato di riparazione e di manutenzione richiesto alla stazione operativa di Roma e da questa assicurato, il personale responsabile del servizio non ne ha poi verificato l’esito durante la corsa del 18.3.2006, di fatto per inefficienza, disorganizzazione e negligenza, non ispezionando la condizione delle carrozze e nella specie la n.10». Il giudice ha quindi ordinato a Trenitalia «di adottare tutte le misure idonee ad eliminare gli effetti dei danni derivati e derivanti dalle inadempienze lamentate».  Il passeggero, ricorda il Codacons, prese l’Intercity Plus delle 8:27, diretto a Latina ma appena iniziato il viaggio si accorse che i riscaldamenti erano fuori uso e tentò di passare in un’altra carrozza ma le porte intercomunicanti erano bloccate; «impossibile per tutta la durata del viaggio fu anche reperire il personale in servizio sul treno, che non effettuò nemmeno il controllo dei biglietti».

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