TRE MORTI PER ILCALDO? NO, SONO MOLTI DI PIU`!!!
TRE MORTI PER ILCALDO? NO, SONO MOLTI DI PIU`!!!
IL CODACONS APPOGGIA IL MINISTRO DELL`AMBIENTE: VA RIVISTO IL PIANO SANITARIO NAZIONALE
IL CODACONS CHIEDE DI COINVOLGERE I MEDICI DI FAMIGLIA PER AIUTARE GLI ANZIANI AMMALATI
Secondo le notizie apparse oggi sui mass media ci sarebbero state tre vittime per il caldo. Si tratta di una notizia sicuramente falsa che sottovaluta il problema. I morti sono sicuramente molti di più. Il problema è che nessuno li registra ufficialmente.
Ricordiamo che nel 2003 il Codacons denunciò per primo che i morti italiani per il caldo non si discostavano dai morti francesi, chiedendo a Sirchia di aprire un’inchiesta a seguito della quale l’Istituto Superiore di Sanità dimostrò che quella estate ci fu un’autentica strage di anziani: 34.071 morti, 4.175 decessi in più rispetto al 2002, con un incremento del 14%.
D’altronde basterebbe il dato dello studio Apat (Agenzia italiana per l’ambiente) e dell’Oms, secondo il quale per ogni grado di aumento della temperatura la mortalità cresce con una media del 3 %, per dimostrare che i morti per il caldo sono molti di più, se solo venissero rilevati.
Per questo il Codacons, condividendo la tesi del ministro dell’Ambiente Pecoraro Scanio, che denuncia quanto nella prevenzione della mortalità dal caldo siamo indietro, appoggia anche la sua proposta di rivedere il Piano sanitario nazionale.
Da anni, infatti, l’associazione di consumatori chiede di coinvolgere maggiormente i medici di famiglia. In occasione dell’allarme rosso lanciato oggi in 6 città, ad esempio, sarebbe opportuno che i medici di base andassero a visitare i loro assistiti inseriti nell’Anagrafe della fragilità.
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Tags: anziani, apat, caldo, morti, pecoraro scanio