TRASPORTO AEREO: DOPO IL SERVIZIO DI IERI DI “STRISCIA LA NOTIZIA”, IL CODACONS SI RIVOLGE IN PROCURA
Dopo il servizio trasmesso ieri da Striscia la Notizia, che ha mostrato come sia possibile in Italia salire su un aereo portando con se pistole, coltelli, lame, taglierini e altri oggetti estremamente pericolosi, il Codacons ha deciso di presentare un esposto alle Procure della Repubblica competenti per gli scali interessati.
L’inchiesta del tg satirico – spiega l’associazione – ha riguardato gli aeroporti di Malpensa, Fiumicino, Capodichino e Falcone-Borsellino. Qui diversi passeggeri sono riusciti a portare a bordo dei velivoli lame e pistole giocattolo, pur sottoponendosi ai controlli di routine, che dopo la strage dell’11 settembre dovrebbero essere estremamente rigidi. Problemi di sicurezza anche presso lo scalo di Lamezia Terme, dove una finta viaggiatrice ha potuto accedere liberamente ad aree off limits.
“Ci chiediamo come vengano effettuati i controlli sui bagagli negli aeroporti italiani, e quale sia attualmente il livello di sicurezza del trasporto aereo nel nostro paese – afferma il Presidente Carlo Rienzi – E’ evidente che se un attore di Striscia la Notizia è riuscito a portare su un aereo pistole e coltelli, altrettanto potrebbe fare un terrorista, con conseguenze inimmaginabili”.
Per tale motivo l’associazione presenterà oggi stesso un esposto alle Procure della Repubblica di Milano, Roma, Napoli, Palermo e Lamezia Terme, chiedendo di aprire una indagine per attentato alla sicurezza dei trasporti e altri reati che saranno ravvisabili. L’associazione chiede anche il licenziamento immediato degli addetti ai controlli in servizio presso gli scali suindicati nei giorni in cui sono stati realizzate le riprese di Striscia la Notizia, e la revoca dell’incarico alle società addette ai controlli negli stessi aeroporti.
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