Trasparenza sul bancone
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fonte:
- Corriere Romagna
IMOLA – Per ora le firme sul documento con il marchio della Cia sono già 800 ma il termine ultimo è comunque fissato per il prossimo 21 marzo. Viaggia spedita a Imola la campagna organizzata dalla Confederazione Italiana Agricoltori per imporre il doppio prezzo sui prodotti alimentari in vendita. In sostanza, un?etichetta che, oltre al costo reale, indichi anche il prezzo pagato al produttore, primo anello nella filiera del consumo.L?obiettivo della Cia è di toccare il traguardo delle mille firme. Grazie all?appoggio dell?associazione dei consumatori Codacons. Un ulteriore sostegno arriva anche dal Consiglio provinciale, che ha deciso di impegnarsi per questa campagna di informazione che vede protagonisti il primo e l?ultimo anello della catena: agricoltori e consumatori.?Da soli – si legge in una nota dai toni decisamente preoccupati firmata dall?associazione imolese degli agricoltori -, questi due soggetti stanno pagando un prezzo troppo alto e chiedono insieme trasparenza, riequilibrio del mercato e lotta alle speculazioni commerciali. Trasparenza significa anche obbligo all?esposizione del doppio prezzo, quello pagato all?agricoltore in campo e quello di vendita al banco. Riequilibrio vuol dire praticare un commercio equo e solidale anche a favore dell?agricoltura locale, ormai a livelli di insostenibilità economica al pari di quella dei paesi in via di sviluppo. I prezzi sono impazziti, i ricarichi stratosferici, i consumi calano mentre le aziende agricole lavorano sotto costo, con quotazioni dei prodotti ortofrutticoli che spesso vanificano la convenienza della raccolta. Cinque milioni di alberi da frutto sono stati estirpati in Emilia-Romagna nell?ultima annata, centinaia sono le aziende che hanno chiuso ed è un patrimonio economico territoriale e paesaggistico centenario che viene disperso?.
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