11 Gennaio 2022

“Tracciamenti bloccati e cittadini sequestrati nelle proprie case: un disastro chiamato Asp di Catanzaro”. La denuncia della senatrice Bianca Laura Granato

“Il Governo dei peggiori non sa più che pesci prendere nella gestione della dittatura sanitaria che continuano a chiamare emergenza coronavirus. Questo succede nel Paese in generale, e in Calabria in particolare dove il presidente della Regione neocommissario ad acta della sanità pensava di avere la bacchetta magica per risolvere con un sorriso a 32 denti oltre dieci anni di disastri che hanno trasformato il diritto alla cura in una lotteria, e gli ospedali in uffici di collocamento per primari indicati dalla politica. L’incremento dei contagi da covid 19, visto che ormai è l’unico argomento di interesse pubblico, mentre si continua a morire di ben altre patologie (anche a causa del covid che blocca la prevenzione e l’accesso alle cure di altre patologie) dimostra chiaramente che la situazione è insostenibile, aggravata da incompetenza, sciatteria istituzionale e pressapochismo”. È quanto afferma la senatrice Bianca Laura Granato.

“Basta guardare quello che succede all’Azienda sanitaria provinciale di Catanzaro: abbiamo appreso, come riportato anche dal Codacons, che esiste su un’ordinanza che da cui risulta che il Dipartimento di Prevenzione dell’Asp di Catanzaro ha cessato ogni attività di tracciamento dei casi. Se non è fallimento questo – esclama ancora la senatrice Granato -. Una evoluzione in cui, comunque, i sindaci non hanno riscontro nelle comunicazioni ufficiali fatte pervenire dal Dipartimento di Prevenzione dell’ASP di Catanzaro e che, quindi, navigano a vista in merito a qualsiasi decisione legata alla diffusione dei contagi, dalla chiusura delle scuole alle limitazioni delle attività commerciali”.

“Lo avevamo segnalato in tempi non sospetti – afferma ancora Granato – nel momento in cui il Super Green Pass è diventato la panacea di tutti i mali conseguenti alla diffusione del virus: escludendo una parte della popolazione dall’accesso a determinati servizi, la “carta verde” avrebbe fatto diminuire il numero dei tracciamenti. Quelle persone che potevano essere tracciate non effettuano più i tamponi che potevano essere anche utili, mentre gli altri, i vaccinati continueranno a fare circolare il virus. E questo è il risultato

“Ma la cosa più grave è che centinaia di cittadini sono stati sequestrati a casa propria: non possono uscire di casa fino a quanto non viene certificata la negatività da virus affidata alla incompetenza e all’immobilismo dell’Asp – conclude la senatrice Granato -. Questo significa incidere in maniera intollerabile sulla libertà dei singoli individui, che pensano ancora di vivere in una democrazia. Servono contromisure decisive, subito, prima che sia troppo e il Paese si blocchi sul serio”.

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