26 Marzo 2019

Tracce di bisfenolo nei cartoni usati per le pizze Parte l’ esposto

Si celerebbero insidie per la salute dietro ai cartoni con cui vengono confezionate le pizze da asporto. E così il Codacons ha pensato bene di inoltrare un esposto anche alla Procura aretusea per accertare eventuali rischi alla salute dei consumatori. Secondo alcune analisi, quei contenitori sono contaminati da bisfenolo, una sostanza chimica usata prevalentemente in associazione ad altre sostanze chimiche per produrre plastiche e resine. Il passaggio della sostanza verrebbe scatenato dall’ alta temperatura che raggiunge il cartone (60-65 gradi) in cui si mescolano gli acidi del pomodoro e i grassi della mozzarella e dal tempo prolungato in cui la pizza, dopo essere uscita dal forno, resta all’ interno del contenitore. «L’ indagine del settimanale Il Salvagente ha evidenziato, infatti, tracce di sostanze nocive per l’ uomo in due imballaggi della pizza su tre – spiega il Codacons – il bisfenolo, stando ai risultati dell’ inchiesta, si trasferisce dall’ imballaggio all’ alimento, finendo poi per essere consumato e ingerito dagli utenti. Non solo. Le analisi di laboratorio sui cartoni della pizza hanno accertato una concentrazione elevata di Bisfenolo, superiore a quella consentita per i contenitori in plastica, e la “traccia” che i cartoni esaminati sono stati prodotti con carta riciclata, vietata dalla legge per la pizza».A tutela della salute pubblica il Codacons ha deciso dunque di presentare un esposto alle Procure siciliane e al Nas dei carabinieri, affinché “avviino accertamenti sui cartoni per la pizza commercializzati nella nostra regione allo scopo di verificare i rischi sanitari per i consumatori, disponendo inoltre il sequestro urgente di tutti i contenitori ed imballaggi che presentano sostanze potenzialmente pericolose”.

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