“Tra privilegi e sperperi, politici mettono le mani in tasca ai cittadini”
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fonte:
- LeccePrima.it
LECCE – “Continuano a dirci che le Casse del Comune di Lecce sono allo stremo , e sulla base di questo assunto hanno avviato una politica che ha l’ unico obiettivo mettere le mani nelle nostre tasche”. Duro affondo dell’ avvocato Luisa Carpentieri del Codacons Lecce contro Palazzo Carafa. ” La tassa sul turismo – prosegue – (che nonostante quello che prevede la legge ha solo lo scopo di rimpinguare le casse del Comune), l’ illegittimo aumento delle rendite catastali , l’ eliminazione dell’ avviso bonario sulla sosta , adesso l’ aumento dei parcheggi a pagamento cui fa da contraltare il ridimensionamento del servizio di trasporto pubblico , la riconsiderazione delle tariffe di sosta (scommettiamo che le vogliono aumentare?). Il tutto mentre un normale cittadino perde il posto di lavoro o non lo trova, arriva alla fine del mese facendo i salti mortali o indebitandosi, vivendo grazie alla pensione di nonna o di papà e mamma”. Per Carpentieri, tutte le scelte importanti di questa amministrazione ” hanno l’ obiettivo di tassare e tartassare il cittadino sia direttamente (con imposizione) sia indirettamente (con l’ aumento delle tariffe), quasi si preferiva quando non facevano niente (come nella passata consiliatura), almeno evitavano i danni”. “D’ altronde – aggiunge -, quale migliore occasione? C’ è la crisi! ognuno di noi deve fare uno sforzo per contribuire alla grave situazione generale. Ognuno di noi, loro esclusi. Perché loro sono gli eletti dal popolo, sono coloro che detengono il potere, sono gli intoccabili, quelli che possono fare e disfare. Per esempio? Possono discutere mesi e mesi sul privilegio dei parcheggi gratuiti senza prendere nessuna decisione spendendo soldi pubblici in inutili commissioni e continuando a fruire dei permessi gratuiti che invece dovrebbero abolire perché c’ è la crisi!”. “Ci mandano lettere – insiste -, spendendo soldi pubblici, per spiegarci che c’ è la crisi e che l’ aumento delle tasse non è colpa loro: non c’ erano, non vedevano e non sentivano (soprattutto non c’ erano quando illegittimamente aumentavano le rendite catastali costringendo i cittadini a sobbarcarsi i costi dei ricorsi giudiziali e facendo prendere ad altri – i Giudici Tributari – le decisioni che non hanno il coraggio di prendere loro)”. La rappresentante del Codacons rilancia: “Tagliano sul servizio essenziale del trasporto pubblico (così poi ci tartassano più facilmente sull’ uso dell’ auto) ma non pensano minimamente a come ridurre la spesa burocratica organizzativa del Comune di Lecce (riduzione delle consulenze esterne – riduzione dei gettoni di presenza – riduzione e/o rimodulazione dei benefit e degli stipendi dei dirigenti – vendita delle auto di rappresentanza – informatizzazione dei servizi etc. etc.)”. Quanto poi alla scelta di allargare la zona tariffata oltre ai viali, collegata all’ adeguamento in aumento delle tariffe di sosta, “è a dir poco scellerata , come scellerata è stata la scelta di eliminare l’ avviso bonario e come scellerata è la scelta di ridurre il servizio di trasporto pubblico”. “Tali scelte – continua – porteranno inevitabilmente ad un aumento della spesa della famiglia (mentre loro parcheggiano gratuitamente dove vogliono) senza alcun concreto beneficio per il traffico in città, si tratta, infatti, di scelte estemporanee, sganciate da una seria programmazione, prive di incisività e che hanno come unico evidente scopo quello di far cassa a danno della collettività. Ciò è ancora più vero se si considera che contestualmente stanno riducendo il servizio di trasporto pubblico invece di incentivarlo allontanando ancor di più le periferie dal centro”. Per la responsabile della sede leccese, “si sperava che la gravità della crisi economica-finanziaria facesse comprende ad una classe politica e dirigente inadeguata che i tempi sono cambiati e che pantalone è stufo di pagare. Serve una politica che riesca a dare prospettive nel futuro e concretezza nel presente e ancora una volta la classe politica leccese si dimostra arroccata sulle sue posizioni e chiusa dinanzi alle sfide che la città ha davanti”. “I cittadini, oggi più che mai – conclude -, pretendono efficienza, moralità ed equità aggettivi totalmente assenti nelle ultime scelte politiche messe in campo dall’ Amministrazione Comunale di Lecce. Da sempre il Codacons di Lecce si dichiarato aperto a confrontarsi sull’ allargamento delle strisce blu e sulla relativa tariffazione ma, si è sempre sostenuto che tali interventi dovevano comunque essere accompagnati da una seria riorganizzazione del piano traffico, da un potenziamento dei servizi alternativi, dalla realizzazione di adeguate aree di interscambio etc. etc. etc”. Annuncio promozionale.
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