28 Dicembre 2005

Tra i regali di una festa sempre più austera vince il micro lettore di musica

Tra i regali di una festa sempre più austera vince il micro lettore di musica

L`i-Pod trionfa a Natale Sì agli acquisti hi-tech ma ricorrendo alle rate

Le famiglie hanno risparmiato sui doni privilegiando i parenti Nessun sacrificio sulla spesa alimentare




ROMA. E` l`i-Pod, il micro lettore digitale di musica, filmati e foto, l`unico trionfatore del Natale 2005. Tra i decimati pacchetti arrivati sotto l`albero, che in molte case è vero a dispetto degli invenduti abeti finti, il predominio è senza dubbio di quest`ultima raffinatezza della tecnologia che ha distaccato di gran lunga oggetti fino a poco tempo fa considerati di culto, come telefoni cellulari e televisori al plasma. Un`indagine diffusa da Telefono Blu fa il punto sui regali “in“ e quelli “out“ rivelati dalle vendite di dieci ipermercati di altrettante grandi città. Dunque, nel magro Natale degli italiani l`i-Pod straccia non solo telefonini in offerta per due e televisori ultrasottili, ma anche robot da cucina, video e fotocamere e gli ancora troppo costosi navigatori satellitari. Alla linea telefonica di tutela dei consumatori la gente sembra aver confermato la previsione annunciata da Confesercenti: il calo, che va dal 10% al 18%, della spesa complessiva per i regali natalizi. “La previsione era attesa perché la famiglia ha meno soldi da spendere per via degli aumenti dei servizi (gas, luce, benzina, mutui) – spiega Antonio Ciavattini, vicesegretario Confesercenti Lazio – così il calo ha riguardato i regali a parenti e amici“. E se abbigliamento e profumeria registrano un flop nella scelta dei doni, la tecnologia resta al contrario uno dei pochi settori che tiene. “I regali sono stati fatti solo in famiglia – continua Ciavattini – e tra i tecnologici il boom dell`anno è l`i-pod, che è un oggetto molto usato dagli adolescenti. Una crescita rispetto agli anni scorsi c`è stata nei pensierini da bancarella“. Le poche spese tecnologiche importanti invece, secondo Confesercenti, sono state fatte perché già programmate e soprattutto sono state pagate con il credito al consumo, a rate e con carte di credito ricaricabili. Nella lista dei regali si posizionano bene lettori dvd per il video e vhs, i cosiddetti “funghi“ (stufe-lampade a gas per esterni), gli attrezzi ginnici (come le panche a rotazione per addominali), i peluche per i bambini, addobbi, luci ed in particolare il babbo natale arrampicato con tanto di scala ad inferriate e balconi. L`unica spesa che non conosce tracolli per gli italiani è quella alimentare: al pranzo di Natale ed al cenone di Capodanno non si rinuncia. Secondo una ricerca condotta in tutta Italia da Intesaconsumatori (Adoc, Adusbef, Codacons e Federconsumatori) la contrazione dei consumi per le feste natalizie tocca il numero dei regali, ma non gli acquisti alimentari. Tra le città che segnalano brusche riduzioni per il Natale ci sono Torino (-10%), Milano (-8%), Bologna (-12%), Firenze (-12%), Roma (-10%), Napoli (-15%), Bari (-13%), Catania (-20%), Catanzaro (-18%) e Palermo (-18%). Ultima speranza dei commercianti per risalire la china di un Natale in depressione economica, la befana e i saldi. A risparmio, come tutto il resto, anche le vacanze che gli italiani hanno deciso di passare entro i confini dello stivale. L`80% si muoverà tra destinazioni di montagna, mare, città d`arte soggiornando soprattutto da parenti e amici. E ai turisti, Telefono Blu segnala le regioni sulle quali ci sono maggiori denuncie di “vacanza rovinata“ (Alto Adige, Lombardia, Piemonte, Toscana, Emilia) e ricorda la prima regola: verificare l`intero pacchetto di viaggio, specie se last minute.

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