Tra aumenti e rimborsi banche sotto i riflettori
ROMA Sarà una settimana calda – nonostante il freddo polare – per il settore bancario e del risparmio. Si comincia con la ricapitalizzazione e gli esuberi in Unicredit per passare a Popolare di Vicenza e Veneto Banca, senza dimenticare le polemiche su Mps e Poste e l’ arrivo dell’ Arbitro della Consob. Giovedì 12 l’ assemblea di Unicredit dovrà approvare l’ aumento di capitale da 13 miliardi di euro, interamente garantito da un consorzio di primarie banche internazionali. Ai soci verrà proposto anche il raggruppamento delle azioni ordinarie e di risparmio. Il rapporto sarà di una nuova azione ordinaria ogni 10 azioni ordinarie esistenti e di una nuova azione di risparmio ogni 10 azioni di risparmio. Già domani, però, ci sarà un tavolo con i sindacati. Il piano dell’ istituto bancario, infatti, prevede altri 6.500 esuberi – 3.900 in Italia – tutti posti da eliminare entro il 2019. I tagli di personale si attesteranno così – tra vecchi e nuovi – sulle 14mila unità con un risparmio di 1,1 miliardo. Sempre domani, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca (entrambe sotto l’ ombrello del Fondo Atlante) presenteranno a Padova un’ offerta di transazione a circa 200mila azionisti, a titolo di rimborso immediato (anche se parziale) dei soldi perduti: si parla del 15% del valore dell’ azione al momento dell’ acquisto. Intanto sul caso dei 4 fondi immobi-liari venduti da Poste Italiane, il Codacons presenterà domani un esposto alla Procura della Repubblica di Roma chiedendo di aprire una apposita indagine. Per il presidente Carlo Rienzi la magistratura dovrà fare chiarezza sulle informazioni rese ai risparmiatori sulla rischiosità dell’ investimento. Codacons chiederà alla Procura di accertare anche il ruolo di Consob e Bankitalia. Anche il leghista Alessandro Pagano chiede l’ intervento della magistratura e domanda: Ma Bankitalia e Consob non pagano mai per le loro sviste e i loro errori? Chi è che controlla i controllori, per sapere se hanno agito bene o male?. Intanto il presidente della commissione Trasporti della Camera, Michele Meta, ha annunciato che i vertici di Poste Spa saranno sentiti nei prossimi giorni. Infine nasce una nuova opportunità per risolvere le controversie sui prodotti finanziari. Da domani sarà al lavoro l’ Arbitro per le controversie finanziarie (Acf), istituito presso la Consob. Un nuovo organismo collegiale a cui potranno essere sottoposte le controversie (fino a un importo massimo richiesto di 500mila euro) relative alla violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza cui sono tenuti gli intermediari nei loro rapporti con gli investitori. L’ Arbitro, nato sulla scia di una direttiva comunitaria, si propone come alternativa, rapida e a costo zero, alle vie legali. Le decisioni dovranno infatti essere prese entro il termine massimo di sei mesi. RIPRODUZIONE RISERVATA.
maurizio carucci
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